Roma, 8 ottobre 2018 – In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità 2018, l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità ( EASO Patient Council) ha lanciato una campagna per sensibilizzare sulla #stigmatizzazione del peso, sostenuta in Italia dalla Fondazione ADI. In contemporanea, è stato presentato il Manifesto promosso dall’Italian Obesity Network (IO- NET), documento voluto e fermamente sostenuto e sottoscritto da dieci tra società scientifiche e Associazioni pazienti (Amici Obesi Onlus) del settore per porre all’attenzione delle istituzioni le azioni da intraprendere per affrontare la patologia e combattere lo stigma sociale dell’obesità.
Tale stigma rappresenta purtroppo una realtà anche in ambiente sanitario e di lavoro come evidenziato da una recente ricerca del Rudd Center for Food Policy and Obesity at the University of Connecticut che ha confermato che il 54% degli adulti con obesità riportano di essere stati bullizzati nell’ambiente di lavoro.
In Italia è sovrappeso oltre 1 persona su 3 (36%, con preponderanza maschile: 45,5% rispetto al 26,8% nelle donne), obesa 1 su 10 (10%), diabetica più di 1 su 20 (5,5%) e oltre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso.
“L’obesità è una patologia epidemica da affrontare in maniera integrata e multidisciplinare – dichiara Giuseppe Fatati, presidente Fondazione ADI e IONet – Gli interventi di prevenzione, finora adottati, si sono dimostrati inefficaci perché basati sul paradigma della responsabilità personale, ovvero il soggetto ingrassa perché non rispetta le regole. Al contrario l’obesità è una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici, psicologici e ambientali. Da qui la volontà di unirsi in maniera sinergica al monito lanciato dalla campagna mondiale del World Obesity Day che dice stop allo stigma del peso, alla colpevolizzazione, al bullismo e alle discriminazioni sociali.”
Fortemente voluto dall’Italian Obesity Network (IO- NET), e sottoscritto da dieci tra società scientifiche (ADI, Milano Obesity Declaration, SIEDP, SIMG, IBDO Foundation, FO.RI.SIE, SIO, IWA) e Associazioni pazienti (Amici Obesi Onlus) attive nel campo dell’Obesità e nutrizione, il Manifesto individua quattro azioni urgenti per contrastare lo stigma e tracciare una road map di dieci punti su cosa e come intervenire per affrontare la patologia in maniera integrata. Il documento verrà consegnato nelle prossime settimane all’attenzione delle commissioni ministeriali, regionali e alle aziende ospedaliere di tutto il territorio nazionale.
Il 10 ottobre, i 120 centri di dietetica ADI in tutta Italia e oltre 500 specialisti saranno a disposizione per colloqui gratuiti di informazione, consulenze nutrizionali e valutazioni del grado di sovrappeso; 20 sono gli eventi pubblici di sensibilizzazione in programma nelle piazze, nelle scuole e nei centri di aggregazione delle principali città italiane. Maggiori informazioni si possono trovare nel sito www.obesityday.org
– La locandina della campagna #ObesityDay2018 »
– Il Manifesto dell’Italian Obesity »
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