I rischi di un intervento di chirurgia bariatrica

Videointervista al prof. Giovanni Lezoche, Clinica Chirurgica degli Ospedali Riuniti di Ancona.

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Guarda tutti i video disponibili sul sito di www.unavitasumisura: si parla di interventi bariatrici di chirurgia plastica di rimodellamento ma anche di aspetti psicologici dell’obesità, nutrizionali e di stile di vita sano.

Quali sono i rischi associati a un intervento di chirurgia dell’obesità?

“Questa è una delle prime domande che un paziente rivolge al proprio chirurgo.” dice il dr. Lezoche. “Partendo dal presupposto che ogni intervento chirurgico ha dei rischi, nel caso della chirurgia bariatrica si tratta di bilanciare bene vantaggi e rischi e quindi decidere insieme – di comune accordo – di fare l’intervento chirurgico.” Attraverso uno studio pre-operatorio serio e dettagliato – e qui va ancora una volta sottolineata l’importanza di un approccio multidisciplinare, si potranno ridurre notevolmente i potenziali rischi associati all’intervento che si è deciso di praticare, portando il paziente in sala operatoria con la massima sicurezza possibile. [continua sotto…]

 

 

A ciascun paziente il “suo” intervento da concordare insieme

“In genere, il paziente arriva già con un’idea di un intervento chirurgico e mi chiede se è possibile eseguirlo.” dichiara il dr. Lezoche. Questa richiesta stimola una serie di domande da parte del chirurgo e del team bariatrico e da parte del paziente per capire nel dettaglio qual è davvero l’intervento bariatrico più indicato per il paziente stesso. È importante che non sia il chirurgo/team a scegliere in modo autonomo l’intervento ma che sia una decisione concordata insieme: il paziente convinto e consapevole di aver fatto la scelta migliore in base al suo stile di vita e alla sua capacità futura di aderire alle indicazioni (compliance) è un paziente più motivato per tutto l’impegnativo percorso che dovrà affrontare.
In base all’esperienza del dr. Lezoche, le donne curano più il lato estetico del problema anche se è bene ricordarlo, l’intervento bariatrico non è un intervento di chirurgia estetica in nessun modo, ma è un intervento per la salute, per il benessere di una persona quindi è bene essere preparati al fatto che l’aspetto fisico potrebbe essere addirittura anche meno gradevole, una volta eseguito l’intervento; questo perché le “rotondità” e l’aspetto “pieno” del viso, ad esempio, potranno scomparire per lasciar posto a un viso “meno giovane”: anche questa è una considerazione che va fatta con lucidità e discussa con il/la paziente nella fase pre-operatoria per capire se è davvero pronti ad affrontarla.

 

Tornare in salute dopo l’intervento bariatrico

Il paziente che comincia ad elaborare l’idea di sottoporsi ad un intervento terapeutico di chirurgia bariatrica, in genere non lo fa per motivi estetici, nella maggior parte dei casi ha maturato la consapevolezza di aver vissuto una vita con delle abitudini sbagliate che in molti casi, oltre all’obesità hanno provocato la comparsa di altre patologie associate, come il diabete di tipo 2, patologie respiratorie, cardio-vascolari e articolari e altre e quindi vuole con determinazione cambiare stile di vita e ricominciare a vivere una vita normale, tornare a uno stato di benessere, per quanto possibile. Molti auspicano anche di tornare a lavorare perché capita spesso che l’obesità grave si accompagni a problemi sociali e di lavoro, creando notevoli difficoltà alla persona e a chi gli sta vicino.

 

La vita di coppia e la programmazione di una gravidanza

Anche nella vita di coppia, l’obesità patologica può creare problemi, in particolare se si desiderano dei figli. “Mi capita spesso di vedere giovani donne che hanno seri problemi in questo senso e che decidono di iniziare questo percorso perché vogliono a tutti i costi avere un figlio” afferma il dr. Lezoche “e quindi possiamo programmare un intervento di chirurgia bariatrica e una volta trascorso il periodo minimo di un anno, e raggiunta un’importante perdita di peso, la donna può pensare di rimanere incinta e riuscire a portare a termine la gravidanza senza complicazioni.”

 

La gravidanza di una donna obesa

Il percorso di gravidanza di una donna con obesità grave è più pericoloso rispetto a una donna normopeso; ci sono dei rischi maggiori per la donna e per il feto. Con le risorse oggi a disposizione, è una situazione che andrebbe evitata. Sarebbe opportuno programmare una gravidanza per prima cosa seguendo una terapia, anche solo medica, di dimagrimento e se questa non dovesse essere sufficiente, programmare un intervento di chirurgia bariatrica per perdere peso e quindi per affrontare con la massima sicurezza la gravidanza.

 

Si può tornare indietro dopo il bendaggio gastrico?

“Un’altra richiesta che ricevo spesso da parte dei pazienti è se esiste una possibilità di reversibilità degli interventi bariatrici.” dichiara il dr. Lezoche. Non tutti gli interventi sono irreversibili, primo fra tutti il bendaggio gastrico, un dispositivo in materiale biocompatibile che viene inserito intorno a una porzione di stomaco e che permette di ridurre il volume dello stomaco e determinare un senso di sazietà precoce. Il bendaggio gastrico può essere successivamente rimosso, con un semplice intervento di chirurgia laparoscopica, e il paziente ritorna al suo stato di integrità pre-bendaggio.

 

 

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