Intervento del prof. Vincenzo Bruni, Responsabile UOC di Chirurgia Bariatrica del Policlinico Campus Bio-Medico, Roma
L’intervento di chirurgia bariatrica si fa di regola in laparoscopia. La laparoscopia (o VLC, Video-Laparo-Chirurgia) è una tecnica chirurgica minimamente invasiva, grazie alla quale il chirurgo bariatrico può accedere alla cavità addominale del paziente senza ricorrere alle grandi incisioni richieste dalla chirurgia tradizionale a cielo aperto. Grazie alla laparoscopia, il chirurgo esegue un numero esiguo di piccole incisioni, necessarie per introdurre il laparoscopio ed eventuali altri strumenti chirurgici. La laparoscopia offre molti vantaggi sia per il chirurgo che per il paziente con grave obesità.
Lavorare in laparoscopia, senza dover “mettere le mani” all’interno dell’addome del paziente è molto più semplice, avendo la competenza e l’esperienza della tecnica chirurgica corretta.
Il paziente si giova moltissimo della laparoscopia in termini di ripresa funzionale post-intervento bariatrico; già dopo due ore dall’intervento, il paziente può alzarsi, può camminare, può andare al bagno da solo perché non viene messo catetere e comincia quasi immediatamente a bere per poter riprendere in tempi brevissimi la propria dinamica intestinale fisiologica.
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