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Tè verde. Come conservarne tutte le proprietà


Il tè verde è la bevanda ricavata dalle foglie giovani della pianta sempreverde Camellia Sinensis. Di origine cinese, per secoli è stato consumato esclusivamente dal mondo Orientale, dal Giappone al Medio Oriente. Solo nel 1600 ha cominciato a diffondersi anche in Occidente, dove per tradizione si preferisce il tè nero. Oggi il suo consumo sta crescendo anche da noi grazie a una maggiore attenzione alla forma e al benessere.

Le varietà di tè

In commercio si possono trovare più di 150 varietà di tè ma la distinzione di base è sempre tra verde e nero.
La differenza tra l’uno e l’altro sta nel diverso trattamento delle foglie: nel caso del tè verde sono raccolte, trattate brevemente con vapor acqueo o calore secco ed essiccate subito; nel caso del tè nero vengono fatte fermentare completamente in appositi locali umidi.
L’assenza di fermentazione garantisce la minima alterazione delle sostanze benefiche (bioflavonoidi e altri polifenoli liberi). Il tè oolong subisce vari gradi di fermentazione.

E il tè bianco?

Il tè bianco è sempre un tè verde ma è fatto con le gemme non ancora aperte, che sono raccolte e passate al vapore o essiccate subito. Il tè che ne risulta è di colore giallo pallido con un basso contenuto di caffeina e sapore delicato, leggermente più dolce di quello del tè verde.

Il tè verde è ricco in polifenoli …

Il tè verde è particolarmente ricco di polifenoli, soprattutto le cosiddette catechine  (epigallocatechina-gallato, EGCG), bioflavonoidi a elevata azione antiossidante ed estraibili con l’infusione in acqua calda. I polifenoli presenti nel tè verde sono stati a lungo studiati per il loro effetto preventivo nei confronti delle patologie cardiovascolari (protezione dallo sviluppo di aterosclerosi) e anche verso alcune forme di tumore. La loro concentrazione è circa 5 volte superiore rispetto a quella nel tè nero. Per ottenere questi effetti è necessario berne diverse tazze tutti i giorni.

… contiene anche saponine, sali minerali e vitamine

Le saponine sono sostanze in grado di legare il colesterolo alimentare, riducendone l’assorbimento.
Il tè verde apporta anche quantità di potassio, fosforo, calcio, ferro e vitamine C, D, K e riboflavina.

Tè, una bevanda ipocalorica

Apporto calorico e potere antiossidante del tè verde (100 g)
Kcal: 108 (2 kcal/bustina)
Attività antiossidante (ORAC)**: 1253
** Oxygen Radical Absorbance Capacity

L’apporto di calorie del tè è insignificante e la teina che contiene agisce con una minore intensità rispetto alla caffeina (entrambe sono delle xantine) presente  nel caffè.

Tè verde: può indurre calo di peso?

Sin dal 1990, il tè verde è stato considerato come una bevanda che può indurre calo ponderale. Tuttavia, le evidenze più recenti mostrano solo un modesto aumento della spesa energetica e dell’ossidazione dei grassi oltre ad una riduzione dell’assorbimento intestinale dei grassi, senza contare le grandi quantità che dovrebbero essere bevute per ottenere questi effetti.

Tè verdi: ce n’è per tutti i gusti


Fonte: Murray M et al – Enciclopedia della nutrizione. Tecniche Nuove Ed, 2009

Consigli per mantenerne inalterate tutte le proprietà benefiche del tè

  1. Conservatelo bene, non più di 1 anno, lontano da calore, umidità e luce a cui è sensibile. Per il tè sfuso l’ideale è un contenitore di vetro o di metallo ben chiuso, riposto in un armadietto al fresco. Anche le bustine, se non si consumano subito andrebbero messe in un contenitore di metallo.
  2. Quando si prepara la bevanda, non utilizzare acqua bollente ma acqua calda (non oltre il 70 °C), per non deteriorare le foglie e le catechine che sono labili al calore.
  3. Lasciate il tè in infusione per 3-5 minuti; diventa amaro se lasciato oltre i 5-6 minuti. Il tè sfuso è consigliabile; i filtri contenuti nelle busti sono troppo piccoli per lasciar distendere bene le foglie del tè al calore dell’acqua e rilasciare tutte le sostanze preziose.
  4. Evitare di aggiungere latte e zucchero per non neutralizzare i polifenoli, i componenti più abbondanti e benefici del tè verde.

Controindicazioni

  • Alcuni tè verdi contengono caffeina (anche se a concentrazioni molto inferiori rispetto al caffè) che può interagire con diversi farmaci (per es. contraccettivi orali, ormoni tiroidei, litio, antiaritmici, ferro, aspirina e diversi altri).  Dosi elevate di tè verde ricco in caffeina possono ridurre l’attività della warfarin per la presenza nella bevanda di vitamina K. In commercio sono disponibili tè verdi decaffeinati.
  • Il tè verde, come tutti gli altri tipi di tè, contiene livelli elevati di ossalati ed è sconsigliato per chi soffre di calcoli renali.

Curiosità

  • L’uso del tè come bevanda risale a quasi 5.000 anni fa. La leggenda racconta che alcune foglie di tè furono portate dal vento in una pentola di acqua bollente alla corte di un Imperatore cinese nel 2737 a.C
  • Nel 1904 alla Fiera Mondiale di Saint Louis, USA, un mercante mise del ghiaccio nella bevanda e servì il primo “tè freddo” della storia. Qualche anno più tardi Thomas Sullivan, un ricco mercante di tè cominciò a proporre ai ristoranti il tè in bustine e fu un enorme successo che continua ancora adesso.
  • Ogni anno si produce una quantità di tè nero 5 volte superiore rispetto a quella del tè verde ma il tè verde è più salutare come ben tramanda la saggezza orientale.


Risorse correlate

Il tè verde aiuta nel controllo della glicemia »

 

Fonti

  • Standard Italiani per la Cura dell’Obesità SIO-ADI, 2016-2017
  • Jyoti Kanwar et al – Recent advances on tea polyphenols. Front Biosci (Elite Ed) ; 4: 111–131
  • Yasuo Suzuki et al – Health-promoting effects of green tea. Proc Jpn Acad Ser B 88 2012
  • Murray M et al – Enciclopedia della nutrizione. Tecniche Nuove Ed, 2009
  • Firenzuoli F – Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. Tecniche Nuove Ed, 2008
  • Moriondo C – Il manuale dell’alimentazione. Hoepli Ed, 2011
Vittoria Majocchi

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Vittoria Majocchi

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