Il tè verde è la bevanda ricavata dalle foglie giovani della pianta sempreverde Camellia Sinensis. Di origine cinese, per secoli è stato consumato esclusivamente dal mondo Orientale, dal Giappone al Medio Oriente. Solo nel 1600 ha cominciato a diffondersi anche in Occidente, dove per tradizione si preferisce il tè nero. Oggi il suo consumo sta crescendo anche da noi grazie a una maggiore attenzione alla forma e al benessere.
La differenza tra l’uno e l’altro sta nel diverso trattamento delle foglie: nel caso del tè verde sono raccolte, trattate brevemente con vapor acqueo o calore secco ed essiccate subito; nel caso del tè nero vengono fatte fermentare completamente in appositi locali umidi.
L’assenza di fermentazione garantisce la minima alterazione delle sostanze benefiche (bioflavonoidi e altri polifenoli liberi). Il tè oolong subisce vari gradi di fermentazione.
Il tè bianco è sempre un tè verde ma è fatto con le gemme non ancora aperte, che sono raccolte e passate al vapore o essiccate subito. Il tè che ne risulta è di colore giallo pallido con un basso contenuto di caffeina e sapore delicato, leggermente più dolce di quello del tè verde.
Il tè verde è particolarmente ricco di polifenoli, soprattutto le cosiddette catechine (epigallocatechina-gallato, EGCG), bioflavonoidi a elevata azione antiossidante ed estraibili con l’infusione in acqua calda. I polifenoli presenti nel tè verde sono stati a lungo studiati per il loro effetto preventivo nei confronti delle patologie cardiovascolari (protezione dallo sviluppo di aterosclerosi) e anche verso alcune forme di tumore. La loro concentrazione è circa 5 volte superiore rispetto a quella nel tè nero. Per ottenere questi effetti è necessario berne diverse tazze tutti i giorni.
Le saponine sono sostanze in grado di legare il colesterolo alimentare, riducendone l’assorbimento.
Il tè verde apporta anche quantità di potassio, fosforo, calcio, ferro e vitamine C, D, K e riboflavina.
Apporto calorico e potere antiossidante del tè verde (100 g)
Kcal: 108 (2 kcal/bustina)
Attività antiossidante (ORAC)**: 1253
** Oxygen Radical Absorbance Capacity
L’apporto di calorie del tè è insignificante e la teina che contiene agisce con una minore intensità rispetto alla caffeina (entrambe sono delle xantine) presente nel caffè.
Sin dal 1990, il tè verde è stato considerato come una bevanda che può indurre calo ponderale. Tuttavia, le evidenze più recenti mostrano solo un modesto aumento della spesa energetica e dell’ossidazione dei grassi oltre ad una riduzione dell’assorbimento intestinale dei grassi, senza contare le grandi quantità che dovrebbero essere bevute per ottenere questi effetti.
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