A cura della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù*
La Fondazione Giglio di Cefalù (PA) ha completato gli interventi in corso per l’implementazione tecnologica della Breast Unit con l’installazione di un tavolo stereotassico per le biopsie mammarie in posizione prona (la paziente è sdraiata) sotto guida in tomosintesi. La tomosintesi è una recente tecnica mammografica che permette di acquisire delle immagini in serie, con un effetto tridimensionale della mammella (mammografia in 3D), e quindi di aumentare l’accuratezza del test diagnostico rispetto alla mammografia standard.
L’acquisizione del tavolo segue di qualche mese l’installazione del nuovo mammografo in 3D che consente anche l’esecuzione dell’esame con il mezzo di contrasto (CEDM o Contrast Enhanced Digital Mammography).
“La mammografia con contrasto è una valida alternativa – ha sottolineato il responsabile della Breast Unit Ildebrando D’Angelo – alla risonanza magnetica mammaria (RMM) per le pazienti che soffrono di claustrofobia o sono in eccesso di peso”.
Il tavolo per biopsia prona AFFIRM Prone Biopsy System è ergonomico per garantire la massima adattabilità alle dimensioni e alle problematiche della paziente ed è in grado di sostenere pesi sino a 181,4 kg.
L’AFFIRM Prone Biopsy System oltre a un’ampia superficie del tavolo presenta, in tutte e due le estremità, poggiapiedi ergonomici e orientabili. I poggiapiedi estendibili, grazie alla loro curvatura, sono regolabili anche in altezza e offrono pieno sostegno alla parte inferiore delle gambe, riducendo la pressione nella parte bassa della schiena, garantendo quindi un maggior comfort durante l’esame.
Il tavolo stereotassico consente un accesso alla lesione a 360 gradi, permettendo anche l’approccio cranio – caudale o l’approccio su lesioni bilaterali senza la necessità di fare riposizionare la paziente, creando ulteriori disagi.
La nuova apparecchiatura diagnostica è già entrata in funzione con i primi esami eseguiti su tre pazienti con lesioni non palpabili (microcalcificazioni non visibili in ecografia) di cui una in entrambe le mammelle ed una con due lesioni nella stessa mammella.
“Una tecnologia – ha evidenziato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – che darà l’opportunità alle nostre pazienti di arrivare tempestivamente a una diagnosi precoce e di trovare presso il nostro Istituto tutte le dotazioni tecnologiche indispensabili per una diagnosi di precisione delle lesioni mammarie”.
“La possibilità di effettuare biopsie sotto guida tomosintesi (tomobiopsia) – ha aggiunto D’Angelo – permette di completare l’iter diagnostico anche nelle lesioni non palpabili nelle quali la presenza di neo angiogenesi, determinata dalle formazioni tumorali, è documentabile con la mammografia con mezzo di contrasto piuttosto che con risonanza magnetica mammaria (RMM). In quest’ultimo caso la biopsia sotto guida RM sarebbe estremamente più complessa”.
L’esame viene eseguito in regime ambulatoriale di Day Service ed è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale; dura dai 30 ai 60 minuti.
“Questa implementazione tecnologica – ha concluso il responsabile D’Angelo – ci consente di diventare un punto di riferimento per lo screening della provincia di Palermo per il carcinoma della mammella” anche nella persona con obesità (fino a 181 kg).
*La Fondazione Giglio di Cefalù nasce del 2003 da un partenariato pubblico privato con l’obiettivo di realizzare in Sicilia un centro di eccellenza a prevalenza oncologica.
Gestisce l’omonimo ospedale, con sede a Cefalù in provincia di Palermo, divenuto centro di riferimento della sanità siciliana.
L’attività è svolta su tre direttrici: cura, formazione e ricerca.
La struttura dispone di 256 posti letto suddivisi tra i reparti di: anestesia e rianimazione, medicina generale, chirurgia generale e oncologica, vascolare, cardiologia e Utic, ostetricia e ginecologia, urologia, riabilitazione e lungodegenza, neurologia, ortopedia e traumatologia, diagnostica per immagini e medicina nucleare. A cui si aggiungono i servizi di patologia clinica, psicologica clinica, oculistica, dermatologia, endoscopia digestiva.
La Fondazione Giglio assorbe una forza lavoro diretta di 750 unità oltre ai servizi in outsourcing quali mensa, bar, pulizia.
Ogni anno mediamente vengono realizzati 6000 interventi chirurgici, 8.000 ricoveri in regime di ricovero ordinario o day hospital per le varie branche mediche e chirurgiche, 2.100 ricoveri in Day Service, circa 25 mila accessi pronto soccorso e circa 400 mila prestazioni ambulatoriali.
Nel 2021 è stata sottoscritta una partnership con il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma IRCSS per l’avvio in Sicilia di alcuni centri di cura ad alta complessità per esempio per l’obesità (“Chirurgia dell’obesità: al Gemelli Giglio di Cefalù eseguiti i primi due interventi”).
Per ulteriori informazioni: gemelligiglio.it.
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