Secondo i risultati di una ricerca condotta dagli studiosi del Group Health Research Institute di Seattle, pubblicata su General Hospital Psychiatry, per dimagrire rapidamente e correttamente, alla dieta e al movimento bisogna aggiungere il supporto psicologico che aiuti a superare la depressione che spesso accompagna le persone sovrappeso: fra gli specialisti è infatti noto che il rischio di depressione fra gli obesi può aumentare dal 50 fino al 150%. I ricercatori americani hanno tenuto sotto osservazione circa 200 donne obese di età compresa fra i 40 e i 65 anni, con sintomi di depressione, dividendole in due gruppi; uno è stato curato con le consuete diete e il movimento, mentre l’altro è stato anche supportato da cure per i disturbi depressivi.
Le donne che grazie alle cure miglioravano il proprio umore erano anche quelle che dimagrivano più facilmente e rapidamente: il 38% di loro hanno perso cinque chili in sei mesi mentre solo il 22% di quelle dell’altro gruppo sono riuscite a dimagrire con gli stessi tempi.
Senza tralasciare l’importanza dell’attività fisica, come osserva Gregory Simon, che ha coordinato la ricerca americana: «Il rapporto fra depressione e attività fisica è bidirezionale: il buon umore fa venire voglia di fare movimento e a sua volta fare movimento mette di buon umore». Lo psichiatra dell’University of Washington School of Medicine, Babak Roshanaei-Moghaddam, condivide le tesi dello studio di Seattle: «Nella maggior parte dei casi i programmi per dimagrire non prestano attenzione allo stato psicologico delle persone in sovrappeso. Questo studio sottolinea ancora una volta l’importanza di valutare subito eventuali sintomi depressivi nei pazienti obesi che chiedono aiuto, per mettere a punto programmi combinati mirati al raggiungimento sia del benessere fisico che di quello psicologico, che risulteranno così sicuramente più efficaci su entrambi i fronti».
Fonte:
10 giugno 2011 , corriere.it