I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata binge eating sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza e oggetto di attenzione sanitaria e sociale sul piano scientifico e mediatico per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione e per l’eziologia multifattoriale complessa.
Il progetto della mappatura dei Centri, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità “… nasce con lo scopo di offrire ai cittadini affetti da disturbi del comportamento alimentare, alle loro famiglie e agli operatori sanitari che se ne occupano una mappa delle risorse presenti sul territorio e della loro offerta assistenziale, per facilitarne conoscenza ed accesso, ben sapendo che l’emergenza pandemica ha avuto effetti pesanti sulle persone che soffrono di disturbi della nutrizione e della alimentazione (DNA), amplificando la problematica nel suo insieme per una serie di concause” ha sottolineato Roberta Pacifici responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e doping dell’ISS.
Una piattaforma online, interattiva e aggiornabile in tempo reale, dove sono censiti tutti i centri dedicati alla cura dei DNA, i Disturbi del Comportamento Alimentare. E’ questo il risultato raggiunto attraverso il progetto MA.NU.AL che il Ministero della Salute ha affidato al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta del primo censimento in Italia dei servizi ambulatoriali, residenziali e semi-residenziali appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e dal 2022 coinvolgerà anche le strutture del privato accreditato.
I dati sono stati presentati martedì 25 gennaio 2022 in occasione del webinar “La Mappatura territoriale dei centri dedicati alla cura dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione”.
Il censimento è in continua evoluzione e consente anche di conoscere informazioni relative alle persone che vengono assistite.
Al 31 dicembre 2021, la mappatura contava 91 strutture su tutto il territorio nazionale:
I professionisti che lavorano nei centri sono 963 (dato di fine dicembre 2021), tutti adeguatamente formati e aggiornati:
I percorsi offerti all’utenza vedono l’integrazione di diverse tipologie di intervento:
I Centri censiti propongono percorsi terapeutici multimodali, i livelli di assistenza sono a carattere prevalentemente ambulatoriale di tipo specialistico (92%) ma anche intensivi ambulatoriali o semiresidenziali (62%), mentre la riabilitazione intensiva residenziale è offerta nel 17% delle strutture.
Per trovare l’elenco dei centri, occorre:
References
Guida ai servizi territoriali per la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Aggiornamento dicembre 2021) »
Leggi il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, Strumenti di riferimento 22/S1
Il programma del webinar del 25 gennaio 2022 »
** L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è il principale centro di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica in Italia. Vi fanno parte 1800 persone tra cui ricercatori, tecnici e personale amministrativo che lavorano e collaborano quotidianamente con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini.
Le principali attività dell’Istituto Superiore di Sanità sono distribuite in 6 Dipartimenti, 16 Centri nazionali, 2 Centri di riferimento, 5 Servizi tecnico-scientifici e un Organismo notificato per la valutazione dell’idoneità dei dispositivi medici.
Per maggiori informazioni, vai al sito dedicato https://www.iss.it