Girovita: come misurarlo?
3 maggio 2021
Girovita. La
circonferenza addominale, in combinazione con il valore dell’
Indice di Massa Corporea (
IMC o
BMI), rappresenta un parametro predittivo molto importante per determinare il
grado di obesità e i
rischi di salute associati. Un eccesso di
grasso viscerale cioè nella parte dell’addome, di tipologia maschile (
obesità androide o
obesità a mela o obesità centrale) aumenta il rischio di
cardiopatie,
ipertensione,
diabete etc e la mortalità in genere, rispetto ad un accumulo di tipo femminile (prima della
menopausa) (
obesità ginoide o a pera) nella parte inferiore del corpo (cosce, glutei).
Inoltre, è ampiamente dimostrato che i soggetti affetti da obesità centrale presentano una minore sensibilità all’insulina, il che può portare a una condizione detta di “resistenza insulinica”, che a sua volta aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Poiché chi è affetto da diabete di tipo 2 soffre già di una ridotta sensibilità all’insulina, se i vostri chili di troppo si concentrano sul girovita è bene correre ai ripari.
Ecco come misurare la tua circonferenza vita
La misurazione del girovita è un metodo semplice, pratico ma con una buona attendibilità.
- Prendi un comune metro a nastro, non elastico.
- Posizionati davanti ad uno specchio (sarà più semplice controllare di eseguire correttamente la misurazione). L’addome deve essere nudo.
- Posiziona il metro a livello della vita, in linea orizzontale, parallela al pavimento.
- Ricorda che il punto vita è la parte più stretta dell’addome (quella che normalmente si trova subito sopra il bordo superiore delle creste iliache).
- Se la vita non è ben evidente tieni come punto di riferimento l’ombelico. Il nastro dovrà essere sempre in linea parallela al pavimento.