Almeno questo è l’obiettivo del nuovo Centro Interdisciplinare Bariatrica e Obesità (CIBO) degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, dove si è svolto sabato 18 giugno un seguitissimo convegno organizzato dal dott. Andrea Formiga, dal 1° gennaio 2016 Responsabile di CIBO e dal suo affiatato team, con il patrocinio di Amici Obesi Onlus. Grande la partecipazione del pubblico, medici e pazienti, la passione, il coinvolgimento e l’impegno dei moltissimi relatori perché l’obesità è una malattia complessa che richiede un approccio multidisciplinare, umano oltre che professionale.
Il fitto programma della giornata ha toccato tutti i principali temi correlati all’obesità, dalla sua incidenza e correlazione con la sindrome metabolica, agli aspetti dietetico-nutrizionali, dagli aspetti psicologici e di terapia psico-farmacologica, a quelli legati al percorso di chirurgia bariatrica che non comprende solo l’intervento chirurgico per perdere peso ma un vero e proprio percorso verso una rinascita e un riprendersi la propria vita da parte della persona obesa, come testimoniato direttamente dalle storie raccontate da due persone operate dal team di Monza: Sonia e Giuseppe di cui si racconta in un’altra pagina.
La chirurgia bariatrica, o chirurgia dell’obesità, è la branca della chirurgia che tratta i pazienti affetti da grande obesità. Nel caso dei grandi obesi molto spesso è estremamente difficile perdere i chili in eccesso e sconfiggere eventuali malattie associate (ipertensione, sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e sue complicanze etc) esclusivamente conducendo uno stile di vita sano e facendo attività fisica regolarmente. L’obesità prolungata, inoltre, può condurre a danni vascolari molto seri (infarto, ictus) e da qui si capisce l’importanza di risolvere chirurgicamente il problema, una volta che se ne è consapevoli, grazie all’intervento bariatrico.
La chirurgia dell’obesità comprende diverse tipologie di intervento, ciascuna adatta a ciascun singolo paziente, per questo la fase di preparazione e scelta dell’intervento è così importante in un percorso bariatrico.
La chirurgia bariatrica non è indicata per tutti e per potervi accedere occorre soddisfare alcuni requisiti dettati dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità (SICOB) ; i pazienti idonei devono essere maggiorenni e avere un Indice Di Massa Corporea superiore a 35 con delle comorbilità (ipertensione arteriosa, cardiopatie, problemi osteomuscolari, diabete) oppure semplicemente un Indice Di Massa Corporea superiore a 40.
Oltre alle più comuni tipologie di intervento (come bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy, bypass gastrico), spiegate nel dettaglio dai vari relatori del convegno, il dott. Andrea Formiga è pioniere in Italia nella tecnica dell’Endobarrier, procedura innovativa che grazie a un involucro consente al cibo di “saltare” il primo tratto dell’intestino riducendo così l’assorbimento complessivo di calorie. Questa competenza rende il Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità (CIBO) degli Istituti Clinici Zucchi uno dei primi centri in Italia a praticare questo tipo di intervento.
Fra tutti i tipi di terapia, la chirurgia bariatrica è al momento l’approccio più efficace per la perdita di peso e il suo mantenimento a lungo termine il cui successo clinico è garantito nel tempo solo da un impegno attivo anche da parte del paziente durante tutto il proprio percorso, soprattutto post-bariatrico. Prima di affrontare tutto ciò il paziente deve esserne pienamente consapevole ed è per questo che la fase preparatorio e così importante e richiede un accompagnamento ed un supporto psicologico che molti pazienti sottovalutano.
GALLERIA DI FOTO
L’Ingresso degli Istituti Clinici Zucchi, via Bartolomeo Zucchi, 24 | ||
I saluti tra i primi relatori arrivati tra cui il dr. Emanuel Mian, psicologo del team di lavoro del dr. Formiga | ||
Il convegno è stato di grande richiamo non solo per i medici (era possibile ottenere i crediti per l’aggiornamento scientifico) ma anche per persone obese o ex obese. | ||
Presentazione del Convegno e del Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità (CIBO) da parte del dott. Andrea Formiga (a sinistra nella foto), Responsabile scientifico del convegno e del dott. Renato Cerioli, Amministratore Delegato degli Istituti Clinici Zucchi di Monza dal 2002, anno in cui sono entrati a far parte del Gruppo San Donato. | ||
“La psicologia del paziente obeso”
Stimolante intervento del dott. Emanuel Mian, psicologo. |
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“Utilizzo e limiti delle terapie psico-farmacologiche nella terapia del ‘binge eating disorder’”
Interessante presentazione di un aspetto particolarmente critico da parte del dott. Gianluigi Mansi, psichiatra. |
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Il pubblico ha partecipato con molto interesse e attenzione, facendo anche domande, per tutta la durata del convegno. | ||
“Chirurgia bariatrica: linee guida e stato dell’arte”
Il prof. Diego Foschi ha illustrato le attuali Linee Guida della SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità) per quanto riguarda l’idoneità agli interventi, avvertendo che tali Linee Guida sono in corso di revisione. La pubblicazione delle nuove Linee Guida è prevista entro la fine del 2016 e verranno successivamente aggiornate ogni tre anni considerando la continua innovazione delle tecniche a disposizione e degli studi scientifici a supporto dell’efficacia di questo approccio. |
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“Il punto di vista del paziente: esperienze personali”
Durante il convegno sono state raccontate dagli stessi protagonisti due storie toccanti, quelle di Sonia e Giuseppe, entrambi orgogliosi del percorso intrapreso e testimoni di un forte legame empatico con tutta l’equipe del Centro, empatia che è un collante indispensabile nella costruzione del rapporto team-paziente e del successo del percorso bariatrico, un percorso impegnativo in tutte le sue fasi ma che ha consentito ad entrambi di “riprendersi in mano la propria vita, di rinascere.” A moderare le due testimonianze, il dottor Carmelo Lombardo, medico di medicina generale e Marina Biglia, presidente dell’Associazione Amici Obesi e da giugno 2016 Rappresentante dell’Italia al Patient Council dell’ European Association for the Study of Obesity (EASO). |
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Sonia Mucci racconta la sua tribolata storia, già segnata dal diabete postgravidanza e dall’asportazione di un rene. Il primo intervento è stato un bendaggio che è andato benissimo che – purtroppo – in presenza di diabete, ha dovuto rimuovere per la formazione di un ascesso. Un successivo intervento di sleeve gastrectomy ha realmente fatto la differenza consentendo a Sonia di perdere la bellezza di 60 chili e di ridurre notevolmente la terapia anche per il diabete di tipo 2. | ||
La testimonianza di Massimiliano. Convinto dal buon esito del percorso della moglie, ha intrapreso di recente anche lui un percorso personale di cui va molto orgoglioso. Gli piace cucinare e durante il convegno ha raccontato che dopo l’intervento ha ricominciato a gustare il sapore dei cibi semplici. Una rieducazione alimentare che lo fa sentire ogni giorno meglio. | ||
“Progetto CIBO: percorso diagnostico terapeutico e follow-up”
La d.ssa Elisa Perego ha illustrato l’iter da seguire per un percorso baratrico all’interno del Centro Interdisciplinare Bariatrica e Obesità (CIBO) dalla prima visita a tutta la fase del post-intervento e dei controlli successivi. |
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“L’anestesia in chirurgia bariatrica”
Il dott. Eugenio Colnaghi, medico anestesista, ha spiegato in dettaglio la preparazione all’anestesia in vista di un intervento bariatrico. |
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Momento dedicato alle domande da parte di medici e pazienti ai molti relatori della giornata. | ||
“Palloncino intragastrico e bendaggio gastrico”
Il dott. Andrea Gambetti ha illustrato nei dettagli, sottolineando vantaggi e svantaggi di questi due interventi –meno invasivi e reversibili – di chirurgia bariatrica. |
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“Sleeve gastrectomy e bypass gastrico”
Le due tecniche più utilizzate sono state presentate dal dott. Medhanie Abraham, specialista in chirurgia bariatrica. |
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“Redo Surgery”
Intervento a cura del dott. Pier Paolo Cutolo, specialista in chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche presso INCO – Istituto Nazionale per la Chirurgia dell’Obesità. |
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Il pubblico continua a mantenere alto l’interesse anche per il buon ritmo e lo stile chiaro e comunicativo delle relazioni presentate. | ||
“Dalla chirurgia all’endoscopia: Endobarrier e Overstitch
”Presentati entrambi dal dott. Formiga che è pioniere in Italia nella tecnica dell’Endobarrier, procedura innovativa che grazie a un involucro consente al cibo di “saltare” il primo tratto dell’intestino riducendo così l’assorbimento complessivo di calorie. Questa competenza rende rende il Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità (CIBO) degli Istituti Clinici Zucchi uno dei primi centri in Italia a praticare questo tipo di intervento. |
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“Il percorso riabilitativo pre e post-bariatrico”
Il dott. Cristiano Fusi ha sottolineato l’importanza di una buona preparazione del paziente nella fase che precede l’intervento, con un buon livello di consapevolezza di ciò che dovrà affrontare e ancor più di quello che attiene alla fase di follow up e dei controlli a lunga distanza per mantenere la riduzione del peso corporeo ottenuta con successo dall’intervento bariatrico. |
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“Il rimodellamento post-bariatrico: ruolo della chirurgia plastica”
Il dott. Carlo Fidanza ha illustrato questo tema, di cui si parla ancora troppo poco o in termini riduttivi, e che invece rappresenta una fase delicata e fondamentale del percorso di rinascita di una persona ex obesa che ha iniziato con l’intervento bariatrico, per ritrovare una nuova identità e ricominciare a piacersi. |
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Saluti al pubblico e compilazione del Questionario per gli Accrediti. | ||
Saluti e commenti al termine del convegno. | ||
Raccolta degli attestati di presenza al termine del convegno. | ||
Saluti finali, complimenti e discussioni tra i presenti. | ||
Saluti e consegna degli ultimi attestati. |