Testimonianza di Cristina, operata di sleeve gastrectomy un anno e mezzo prima della intervista dal team di chirurgia bariatrica diretto dal prof. Sergio Gentilli, Direttore SCDU* Clinica Chirurgica, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Ospedale AOU Maggiore della Carità, Novara.
* Struttura Complessa a Direzione Universitaria

 

“Rifarei l’intervento di sleeve? Si, domani anche! Si perché oltre all’aiuto enorme che ti dà riprendere pian piano in mano la tua vita , i continui controlli post-chirurgici ti spronano, perché sai che dopo un certo intervallo di tempo, dovrai fare una nuova visita, prima di tutto per i medici, per tenerti d’occhio, per verificare che tutto proceda bene, fisicamente e mentalmente, non ti puoi lasciare andare , visto che mettono a disposizione anche lo psicologo, per aiutare chi ne ha bisogno durante il percorso postoperatorio o anche prima. Ti senti tutelato, e non li puoi deludere. Ti aiutano a credere in te stessa e nella tua rinascita” afferma Cristina.

 

Rifarei l’intervento con l’aiuto anche dei controlli proprio perché ti stimolano, ti motivano nel senso che: sai che hai il controllo, hai perso cinque chili, ne hai persi sei, ne hai persi dieci, poco importa. Lo stimolo è che tu sai di essere seguito, di essere guidato, di essere controllato ed è quello che in quel momento ti serve per controllarti maggiormente. Sapere che i medici ti aspettano per il controllo, ti instilla fiducia così come vedere i progressi che fai.

Quando vai dal dietologo e ti trova dimagrita e ti fa un complimento, torni a casa che sei anche più soddisfatta, più motivata. Certo sei contenta quando vedi la bilancia scendere ma quando c’è la conferma anche di un dottore che ti ha seguito e spronato durante tutto il percorso, la soddisfazione è maggiore, più completa, più motivante. Quando qualcuno ti viene a dire: “oh, brava, stai facendo un gran bel percorso” è innegabile che ti fa molto piacere, ti aiuta tantissimo a proseguire e ad impegnarti di più. Senza contare, che sei sempre seguito dal punto di vista medico, ti senti accudito, protetto dal punto di vista della salute, non allo sbando di te stessa. Quindi, se devi prendere una vitamina, se devi prendere una pastiglia etc, facendo i controlli ti senti curato perché alla fine capisci che è una cura che ti fa del bene.

 

 

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Qual è stata la molla che l’ha spinta a reagire e a cambiare vita?

Finalmente sono riuscita ad amarmi

Un’accoglienza calorosa, che ti motiva. I miei sforzi sono stati ripagati

Vittoria Majocchi

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Vittoria Majocchi

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