“L’obesità dovrebbe essere definita dalla salute di una persona – non solo dal suo peso” affermano le nuove Linee Guida Canadesi sull’obesità nell’adulto, fresche di pubblicazione (4 agosto 2020).
Le nuove Linee Guida Canadesi sull’obesità nell’adulto raccomandano ai medici, a partire dai medici curanti, in caso di sovrappeso e obesità, di andare oltre la semplice raccomandazione di dieta ed esercizio fisico. Dovrebbero, invece, sin dall’inizio concentrarsi sulle cause profonde dell’eccesso di peso e adottare un approccio globale alla salute del paziente.
Esortano a combattere lo stigma sul peso presente nel Sistema Sanitario.
“La cultura dominante sull’obesità alimenta l’ipotesi sull’irresponsabilità personale di chi ne soffre e la sua mancanza di forza di volontà e gettano il peso del senso di colpa e della vergogna sulle persone che vivono con l’obesità. Molte ricerche dimostrano che spesso i medici discriminano i loro pazienti con obesità e questo può favorire un peggioramento della salute, indipendentemente dal peso di ciascun paziente. Si alimenta così un circolo vizioso senza fine. È stato dimostrato che lo stigma sul peso ha un effetto negativo sul comportamento degli operatori sanitari e anche sui pazienti”.
Viene ancora raccomandato l’ utilizzo di criteri diagnostici come l’Indice di Massa Corporea (BMI) e la Circonferenza della Vita, sebbene siano riconosciuti i loro limiti clinici e venga sottolineato che i medici dovrebbero concentrarsi maggiormente su come l’eccesso di peso influisca sulla salute globale di una persona.
Piccole riduzioni di peso, di circa il 3-5%, possono portare a miglioramenti della salute e il “miglior peso” di una persona con obesità potrebbe non essere il suo “peso ideale” secondo il BMI, affermano le nuove Linea Guida Canadesi.
Questo sottolinea quanto l’obesità sia una condizione cronica complessa, multifattoriale, che necessita di un approccio multidisciplinare a lungo termine.
“Le persone che vivono con l’obesità hanno bisogno di supporto così come le persone che vivono con qualsiasi altra malattia cronica, come il diabete o l’ipertensione.”
Oltre a consigliare semplicemente ai pazienti di “mangiare di meno, muoversi di più”, le Linea Guida canadesi incoraggiano i medici a fornire supporto secondo le Linee Guida, utilizzando tutte le risorse disponibili: terapia nutrizionale e motoria, psicologica, farmacologica e – nei casi in cui sia necessario – prendere in considerazione e consigliare anche la chirurgia bariatrica, che in molti casi rappresenta un vero e proprio salvavita.
Vengono mantenuti i consigli standard per la perdita di peso: “Tutte le persone – indipendentemente dal peso e dalla composizione corporea – traggono beneficio dall’adozione di uno stile di vita sano e attivo”, affermano.
“Concentrarsi solo sulla dieta non funziona” affermano gli Autori delle Linee Guida “I medici dovrebbero da subito affrontare insieme al paziente la tendenza all’eccesso di peso in una prospettiva di salute globale del singolo individuo, invece di puntare solo a ridurre le calorie giornaliere”.
References
– Obesity in adults: a clinical practice guideline. CMAJ 2020 August 4;192:E875-91
– Obesity not defined by weight, says new Canada guideline
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