Si è concluso nei giorni scorsi a Parigi il IV congresso del Pin (Psoriasis International Network) nel corso del quale è emerso che sovrappeso e obesità possono aggravare la psoriasi, e addirittura raddoppiare il rischio di svilupparla, nelle persone con indice di massa corporea superiore a 25. Oltre la metà (56%) dei pazienti italiani con psoriasi sono in sovrappeso, ma il dato positivo è che sarebbe sufficiente un calo di peso anche solo del 5% per migliorare la malattia.
Il presidente del congresso, Luigi Naldi, spiega: «All’Azienda Ospedaliera di Verona gli specialisti hanno dimostrato che la psoriasi provoca un aumento di sostanze infiammatorie come chemerina e resistina, le stesse prodotte dal grasso viscerale in eccesso.
Intanto, da uno studio ancora in corso, svolto dal Gised (Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia) con il sostegno della Regione Emilia Romagna, emerge che un modesto dimagrimento, pari al 5% del proprio peso, basta a migliorare il quadro della patologia. Recentemente è stato anche dimostrato che nei soggetti obesi la psoriasi è molto più resistente ai trattamenti; dimagrire, quindi, diventa indispensabile».
Luigi Naldi è anche direttore del Centro Studi Gised – Presidio Ospedaliero Matteo Rota di Bergamo, e responsabile dell’ambulatorio Psoriasi dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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Redazione online
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