Uno studio condotto dalla Deakin University di Melbourne, su oltre 23mila donne in gravidanza e sui loro figli, ha rivelato che l’alimentazione sbagliata, ricca di cibo spazzatura e povera di frutta e verdura, aumenta il rischio di conseguenze negative sulla salute mentale dei figli: dai comportamenti aggressivi che si manifestano fin dai primi anni di vita, alla depressione, dagli attacchi di rabbia, all’ansia.
L’analisi dell’influenza di un’alimentazione ricca di cibo spazzatura in gravidanza era stata finora limitata alle conseguenze sulla salute fisica dei figli, come l’aumento del rischio di obesità o di diabete; ora, la ricerca australiana, coordinata da Felice Jacka, fa luce sulle conseguenze anche sulla salute mentale e comportamentale.
L’ alimentazione delle madri in gravidanza, e poi dei figli fino ai cinque anni, è stata analizzata attraverso un questionario che comprendeva 225 alimenti e la frequenza con cui venivano assunti; la salute mentale dei piccoli è stata poi valutata con il Child Behavior Checklist, il protocollo utilizzato per valutare i comportamenti dei bambini.
Dall’analisi dei dati è risultato che l’ alimentazione scorretta in gravidanza era associata a un aumento del rischio di disturbi del comportamento, così come è risultata legata ai problemi psicologici l’alimentazione del piccolo ricca di cibo spazzatura, come snack e bibite.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the Academy of Child and Adolescent Psychiatry.