Intervento della dr.ssa Giovanna Mezzina, Dietista, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Roma
Un’ampia letteratura scientifica documenta che è utile perdere peso prima di affrontare un intervento di chirurgia bariatrica, in genere utilizzando – monitorandola strettamente – una dieta chetogenica. Le motivazioni secondo il team di cura sono fondamentalmente due: la prima è chirurgica, in quanto ridurre il peso consente un intervento più agevole, in primis per il paziente e secondariamente per tutta l’equipe chirurgica coinvolta. Anche l’anestesista ne trarrà giovamento, l’intervento sarà più breve e con minori rischio operatori. La seconda motivazione è quella di poter valutare quanto il paziente sia davvero intenzionato ad affrontare questo percorso, quanto sia il suo reale impegno; una sorta di prova anticipata – quella del dimagrimento preoperatorio, e – in caso di successo – anche una prima vittoria che predispone bene il paziente e tutto il team. Già da questa fase si può valutare la serietà dell’approccio del paziente che è consapevole del percorso che l’attende.
“Noi qui al Campus Biomedico di Roma – afferma la d.ssa Giovanna Mezzina – facciamo seguire al paziente un’alimentazione chetogenica, all’incirca 15-20 giorni prima dell’intervento. La persona viene istruita a questa dieta alla quale sicuramente non è abituato, che consiste nell’introduzione di un pasto sostitutivo ad alto contenuto proteico e un basso contenuto di carboidrati. Qual è il motivo di questa scelta? La proponiamo perché nella fase pre-operatoria è molto importante che le dimensioni del fegato – che nel paziente con obesità presenta normalmente steatosi epatica – si riducano. In questo modo, si consente ai chirurghi di operare nel miglior modo possibile e si riducono al massimo i rischi intra-operatori. Un fegato che diminuisce di dimensioni ha un minor rischio di sanguinamento e quindi anche per il chirurgo è più facile da maneggiare.
Le diete chetogeniche sono delle alimentazioni che vengono consigliate solo ed esclusivamente in questo momento del percorso operatorio. Non sono diete che devono essere seguite dal paziente volontariamente in vari periodi della vita, non vengono proprio consigliate per questo. Sono alimentazioni che devono essere seguite in maniera ferrea dal paziente sotto stretto controllo del nutrizionista SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nel momento in cui il paziente si trovi nella fase pre-operatoria, in attesa di un intervento di chirurgia bariatrica.
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