La percezione dell’asma nei ragazzi può essere influenzata dall’obesità

I ragazzi in sovrappeso od obesi che hanno un’ insorgenza precoce dell’ asma, evidenziano spesso uno scarso controllo della malattia e una percezione diversa della sintomatologia; inoltre, hanno il fiato è più corto rispetto ai coetanei normopeso e il maggior uso di farmaci β-agonisti sembra essere giustificato dai sintomi del reflusso esofageo. Proprio per tali motivi in questi ragazzi è possibile che vengano attribuiti per errore la dispnea da sforzo e il reflusso esofageo al posto dell’asma, determinando un eccessivo uso di farmaci al bisogno.

Questi sono in sintesi i risultati di un recente studio pubblicato sul The Journal of Allergy and Clinical Immunology coordinato dal dottor Lang JE della divisione di Medicina Polmonare e del Sonno, del Nemours Children Hospital di Orlando, in Florida. Ed è lo stesso Lang ad affermare come lo studio abbia permesso di capire che la percezione dei sintomi dell’asma negli adolescenti obesi varia in modo significativo da quella che manifestano gli adolescenti normopeso.

L’indagine ha coinvolto 56 adolescenti (10 e i 17 anni), con asma atopico ad esordio precoce, sia normopeso (n= 21, con indice di massa corporea (IMC) dal 20% al 65%) sia in sovrappeso o obesi (n= 35, con indice di massa corporea ≥85%).
I ragazzi sono stati visitati 2 o 3 volte per raccogliere la loro storia completa, riportare i sintomi dell’asma, sia qualitativi e quantitativi ed eseguire test di funzionalità polmonare, simile in entrambi i gruppi.

Nonostante la bassa frazione di ossido nitrico esalato e la ridotta risposta alla metacolina, i ragazzi in sovrappeso /obesi riportavano una frequenza, tre volte superiore nell’uso di farmaci di sicurezza (3,7 vs 1,1 trattamenti/settimana; p = 0,0002) rispetto ai ragazzi normopeso.

Durante lo studio, gli autori hanno osservato che l’entità del fattore peso influenzava il primo sintomo riportato quale la perdita del controllo dell’asma; i ragazzi sovrappeso/obesi hanno manifestato più spesso il fiato corto associato talvolta a tosse. Anche il reflusso gastroesofageo sembrava influenzato dal fattore peso ed era più frequente nei ragazzi con chili di più rispetto a quelli normopeso.

Secondo il dottor Lang e gli altri autori i ragazzi in sovrappeso od obesi con asma precoce possono attribuire per errore la dispnea da sforzo e il reflusso esofageo all’asma stessa, il che può portare a un eccesso di farmaci al bisogno. Sono comunque necessarie ulteriori indagini per comprendere meglio i vari sintomi asmatici che i ragazzi con chili di troppo possono manifestare in modo da poter gestire meglio gli attacchi di asma, in modo da evitare inutili eccessi di farmaci.

Fonte

 

Vittoria Majocchi

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