Si è appena concluso il terzo webinar (seminario online) dal titolo Obesità: gli impatti sulla salute pubblica e sulla società, organizzato dal Center for Food & Nutrition della Barilla sull’epidemia di obesità che si sta diffondendo in tutto il mondo; anche il IV International Forum on Food and Nutrition, che si svolgerà a Milano il 28 e 29 novembre prossimi, sempre organizzato dal Center for Food & Nutrition della Barilla, sarà dedicato al problema dell’obesità.
Nel corso del seminario si è parlato di come i governi possano arginare l’epidemia, promuovendo l’educazione alimentare e l’attività sportiva fin dalle scuole, in modo che il maggior numero di persone possa acquisire stili di vita corretti fin da bambini; si è anche auspicata una sinergia fra governi e privati per una cultura della prevenzione.
L’Easd (European Association for the Study of Diabetes) considera l’obesità il problema di salute pubblica più importante in tutto il mondo perché costituisce un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, le malattie coronariche, l’ictus, l’artrite e l’asma: nel mondo sono obese quasi mezzo miliardo di persone, che potrebbero diventare 700 milioni nel 2015.
Il costo di questa patologia sta diventando insostenibile, si è calcolato infatti che nel mondo i costi imputabili direttamente all’obesità rappresentino in media l’8% del totale dei costi sanitari: in Europa hanno un’incidenza dell’8%, (236 miliardi di euro all’anno) e negli Stati Uniti variano dal 5 al 10% (227 miliardi di dollari); i numeri italiani sono drammatici, è infatti obeso il 10,5% della popolazione e un bambino su tre, e sono sovrappeso quasi la metà degli Italiani (40,2%), per una spesa che si avvicina al 7% del totale della spesa sanitaria (22,8 miliardi di euro).
Per le cure di una persona obesa si spende in media il 25% in più rispetto a una persona di peso normale ma oltre al costo delle cure per la patologia e per le sue complicanze, bisogna considerare anche i costi indiretti, come la minore produttività lavorativa della persona obesa e il rendimento scolastico più basso, e i maggiori costi ambientali rappresentati dall’aumento dei gas serra dovuti al maggior consumo di carburante. I relatori del webinar sono stati Gabriele Riccardi, Ordinario di Endocrinologia e malattie del Metabolismo presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, presidente della Sid (Società Italiana di Diabetologia) e membro dell’Advisory Board del Barilla Center; Torbjørn Christensen, consigliere per le questioni energetiche e ambientali del Ministero del Fisco danese; Michael Heasman, Associato di Politiche Alimentari del Metropolitan University College di Copenhagen; Chad D. Meyerhoefer, Associato di Economia presso la Lehigh University, in Pennsylvania, e ricercatore presso lo statunitense National Bureau of Economic Research.
Fonti:
– European Association for the Study of Diabetes (EASD), 2012
– Barilla Center for Food and Nutrition, Webinar, 17.7.2012