Consumare cibi “duri” riduce l’apporto di calorie con la dieta.
Un recente studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE, ha evidenziato che le persone che mangiano alimenti più duri e difficili da masticare tendono a consumare minori quantità di cibo senza avere però avere più fame.
Gli Autori dello studio hanno alimentato per 2 giorni consecutivi un gruppo di 50 volontari sani offrendo un pranzo a base di hamburger e verdure. In uno dei due giorni, a ogni partecipante è stato servito un panino morbido con verdure bollite, mentre il giorno successivo i volontari hanno mangiato un panino duro con verdure crude.
Entrambe le giornate di osservazione prevedevano una cena a base di spaghetti, pollo e verdure a distanza di 5 ore dal pranzo. I soggetti che hanno dovuto masticare di più durante il pranzo hanno consumato circa 90 calorie in meno: una riduzione di circa il 13 per cento rispetto a chi ha pranzato con panini soft (pari a circa il 16% in meno in grammi).
La maggiore consistenza del cibo era correlata in negativo a una maggiore sensazione di secchezza e necessità di masticazione mentre il cibo soft risultava più piacevole, invogliante e correlato a bocconi più grandi.
La cosa più rilevante a detta degli Autori, è il fatto che durante entrambe le cene tutti i volontari abbiamo mangiato la stessa quantità di cibo; ciò significa che il pasto più duro pur essendo meno calorico non ha indotto una maggiore sensazione di fame.
Fonte
Bolhuis DP et al – Slow Food: Sustained Impact of Harder Foods on the Reduction in Energy Intake over the Course of the Day. PLOS One 9(4): e009337