Dimagrire non è soltanto un fatto estetico, ma di qualità della nostra salute. Perdere peso e controllare l’indice di massa corporea del nostro organismo, infatti, può salvarci la vita. È quanto conferma un autorevole studio condotto su oltre 5 milioni di persone nel Regno Unito e pubblicato dalla prestigiosa rivista The Lancet. Lo studio sottolinea che 13-16 chili di troppo potrebbero aumentare il nostro rischio dei tumori più comuni come quello dell’utero. Ventidue le neoplasie considerate durante il periodo di studio.
The Lancet, una rivista scientifica molto prestigiosa, ha pubblicato nell’agosto 2014 i risultati del più grande studio sulla correlazione tra obesità e insorgenza di tumori, straordinario per ampiezza e risultati: sono stati, infatti, osservati – per un periodo mediamente di 7 anni – più di 5 milioni di soggetti inglesi, il 9% di tutto il Regno Unito.
Lo studio ha dimostrato che un elevato Indice di Massa Corporea aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare molti dei tumori più comuni. Ventidue sono quelli presi in considerazione dalla indagine inglese.
I principali risultati dell’indagine
Nel corso dello studio, 166.955 soggetti hanno sviluppato uno dei 22 tumori oggetto della valutazione. L’indagine ha evidenziato l’esistenza di una stretta correlazione tra sovrappeso, obesità e alcuni di questi tumori.
I ricercatori hanno stimato, infatti, che oltre 12.000 nuovi casi all’anno di 10 tipi diversi di tumori sono correlabili a sovrappeso e/o obesità.
Ogni 5 kg/m² di aumento del IMC/BMI si correlano chiaramente con un maggior rischio di tumore all’utero in toto (+62% del rischio), cistifellea (+31% del rischio), rene (+25% del rischio), cervice uterina o collo dell’utero (+10% del rischio), tiroide (+ 9% del rischio), e leucemia (+9% del rischio).
Aumenti maggiori del Indice di Massa Corporea (IMC/BMI) aumentano il rischio globale di tumore del fegato (+19% del rischio), colon (+10%), ovaio (+9%), e tumori della mammella (+5%), ma gli effetti su questi tipi di tumori varia oltre che per l’IMC/BMI anche per altri fattori individuali come il sesso e, nelle donne, l’età fertile o la menopausa.
Gli effetti del peso in eccesso sono importanti per la maggior parte dei tumori più frequenti ma non per tutti; gli autori hanno documentato – per esempio – una minore correlazione con il tumore alla prostata.
I risultati di questa indagine hanno una notevole rilevanza per l’impatto futuro che potranno avere sulle modificazioni di comportamenti e stili di vita preventivi che ciascuno di noi potrà decidere di mettere in atto; non dimentichiamoci – a questo proposito – che sovrappeso e obesità rappresentano fattori di rischio già ben noti per lo sviluppo di malattie cardio-vascolari, diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa, iperlipidemia che insieme possono portare alla sindrome metabolica). Ma la rilevanza dello studio non si limita a questo; sarà sicuramente decisivo anche per pianificare variazioni di politica sanitaria che promuovano iniziative a favore di uno stile di vita più attivo e più sano.
“Il numero di persone che sono in sovrappeso od obese è rapidamente in crescita sia in UK che nel resto del mondo. È ormai opinione unanime che questo eccesso di peso causi diabete e malattie cardiovascolari. I nostri risultati documentano che se questi trend dovessero continuare, possiamo aspettarci un aumento anche dei tumori, come risultato correlato” ha concluso il dr. Krishnan Bhaskaran, coordinatore dello studio.
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Fonti
The Lancet: Overweight and obesity linked to 10 common cancers and over 12,000 cases every year in the UK (Press Release).
Kmietowicz Z – Overweight and obesity are linked to 10 common cancers and more than 12 000 UK cases. BMJ 2014 Aug 14;349