Negli ultimi trent’anni la prevalenza dell’obesità è aumentata in modo preoccupante in tutti i paesi industrializzati. Le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) mostrano che, per il 2015, gli adulti in sovrappeso saranno circa 2,3 miliardi e gli obesi più di 700 milioni.
Obesità e sovrappeso, prima considerati problemi solo dei Paesi ricchi, sono ora drammaticamente in crescita anche nei Paesi a basso e medio reddito, specialmente negli insediamenti urbani, e sono ormai riconosciuti come veri e propri problemi di salute pubblica.
L’obesità è stata giustamente definita dell’OMS come l’epidemia del XXI secolo coniando il neologismo “globesità” per sottolinearne l’importanza.
Nel suo “Rapporto sulla salute in Europa 2002”, l’Ufficio regionale europeo dell’OMS la definisce come “un’epidemia estesa a tutta la Regione europea”, tanto che circa la metà della popolazione adulta è in sovrappeso e il 20-30% degli individui, in molti Paesi, è definibile come clinicamente obeso.
Nella Regione Europea dell’OMS, la prevalenza dell’obesità è triplicata negli ultimi vent’anni
Sovrappeso e obesità sono poi responsabili dell’80% dei casi di diabete di tipo 2, del 35% dei casi di malattie ischemiche del cuore e del 55% dei casi di malattie ipertensive fra gli adulti che vivono in Europa. Nei Paesi più poveri ma con uno sviluppo rapido si riscontra un veloce aumento dell’obesità, mentre nei Paesi più avanzati, con le maggiori disparità di reddito tra ricchi e poveri, si misurano in genere livelli più alti di obesità.
Key facts
- L’obesità nel mondo è più che raddoppiata dal 1980.
- Nel 2008, 1.5 miliardi di adulti, dai 20 anni in su erano sovrappeso. Di questi oltre 200 milioni erano uomini e quasi 300 milioni erano donne obese.
- Il 65% della popolazione vive in paesi in cui sovrappeso e obesità uccidono più persone rispetto al sottopeso.
- Nel 2010, quasi 43 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso e di questi circa 35 milioni vivono in Paesi in via di sviluppo.
- L’obesità si può prevenire.
References
– Quaderni del Ministero della Salute n. 10, luglio-agosto 2011