Presentati alla 51a edizione del congresso dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD), che si è svolto a Stoccolma (14-18 settembre 2015) i nuovi dati derivati da un’ampia analisi del programma di sviluppo clinico di fase 3a SCALE™, che ha coinvolto più di 5.000 persone in sovrappeso (IMC ≥27 kg / m2) od obese (IMC ≥30 kg / m2) o con almeno una comorbidità correlata al peso (ipertensione, dislipidemia, diabete tipo 2, apnea notturna).
I dati hanno dimostrato che, negli studi SCALE™ Obesità e Prediabete e SCALE™ Diabete, i pazienti adulti che rispondono precocemente alla terapia (early responder: che hanno perso cioè almeno il 5% del loro peso corporeo dopo aver completato 16 settimane di trattamento con liraglutide 3 mg), hanno ottenuto una maggiore riduzione a distanza di 56 settimane (poco più di un anno) rispetto a chi ha perso meno del 5% del suo peso nelle prime 16 settimane (non early responder). Tutti i pazienti arruolati sono stati sottoposti a una dieta a ridotto contenuto calorico e ad un aumento dell’attività fisica1.
“Questi dati dimostrano l’importanza di identificare gli adulti che rispondono precocemente al trattamento con liraglutide 3 mg”, ha affermato il professor Matthias Blüher, direttore dell’ambulatorio per l’obesità dell’Università di Lipsia, Germania, e ricercatore nello studio SCALE™. “Gli early responder trattati con liraglutide 3 mg hanno una più alta probabilità di ottenere un maggior calo ponderale, ma è anche molto più probabile che vedano un miglioramento nei fattori di rischio cardiometabolico”.
I dati dello studio SCALE™ Obesità e Prediabete rivelano che il 67,5% degli adulti obesi o sovrappeso con comorbidità legate al peso (escluso il diabete di tipo 2) erano “early responder” (n=2487) e hanno in media perso l’11,5% del peso corporeo dopo aver completato 56 settimane di trattamento, rispetto a una perdita di peso del 3,8% negli altri pazienti. Le percentuali di pazienti early responder che hanno perso oltre il 5%, il 10% e il 15% del loro peso corporeo dopo 56 settimane di trattamento sono state 88,2%, 54,8% e 24,2% rispettivamente (36,9%, 8,3% e 1,8% per i pazienti non early responder).
Nello studio SCALE™ Diabete, il 50,4% degli adulti obesi o sovrappeso con diabete di tipo 2 erano early responder (n=423), con una perdita di peso media del 9,3% dopo 56 settimane di trattamento rispetto a una perdita di peso del 3,6% negli altri pazienti. In questo caso, le percentuali di pazienti early responder che hanno perso oltre il 5%, il 10% e il 15% del loro peso corporeo dopo 56 settimane di trattamento sono state 80,1%, 44,6% e 11,6% rispettivamente (rispetto a 33,3%, 5,8% e 1,3%)1.
In entrambi gli studi, i pazienti early responder hanno mostrato maggiori miglioramenti nei fattori di rischio cardiometabolico, tra cui pressione arteriosa, colesterolo e trigliceridi1.
Il profilo complessivo di sicurezza è stato genericamente comparabile tra i due gruppi di pazienti. Nello studio SCALE™ Obesità e Prediabete l’incidenza di eventi avversi gravi è stata del 6,4% negli early responder, rispetto a 5,3%, mentre nello studio SCALE™ Diabete del 7,6% e 9,9% rispettivamente.
Gli eventi secondari epatobiliari (relativi al fegato o alla cistifellea) sono stati più frequenti nei pazienti early responder nello studio SCALE™ Obesità e Prediabete (3,5% e 2,1% rispettivamente)1. In persone obese o sovrappeso e con diabete di tipo 2 i tassi di ipoglicemia sono stati bassi in entrambi i gruppi di pazienti (1,1% e 0,6% rispettivamente) e tutti i casi si sono verificati in persone che assumevano, sotto prescrizione, sulfaniluree.
L’obesità si associa a molte conseguenze gravi per la salute e a una riduzione nell’aspettativa di vita3,4. Le comorbidità legate all’obesità includono diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSA) e alcuni tipi di tumore 3,5,6. È una malattia complessa e multifattoriale che è influenzata da fattori genetici, fisiologici, ambientali e psicologici.
L’aumento della prevalenza di obesità a livello mondiale è un problema di salute pubblica con gravi ripercussioni economiche per i sistemi sanitari. In Europa, l’obesità riguarda circa il 10-30% degli adulti8. In Italia il 10% delle persone è obeso e il 40% in sovrappeso. L’OMS prevede che in Italia entro 15 anni l’obesità raggiungerà il 15% tra le donne e il 20% tra gli uomini e il 50% delle donne e il 70% degli uomini saranno sovrappeso.
Liraglutide 3 mg è un farmaco iniettivo da utilizzare una volta al giorno per il trattamento dell’obesità, è un analogo del GLP-1 (glucagon-like peptide-1) simile per il 97% al GLP-1 endogeno, un ormone che viene rilasciato in risposta all’assunzione di cibo9. Come il GLP-1 umano, liraglutide 3 mg regola l’appetito favorendo il senso di sazietà e diminuendo la fame e il desiderio di cibo, quindi riducendone l’assunzione. Come per gli altri agonisti dei recettori del GLP-1, stimola la secrezione di insulina e riduce la secrezione di glucagone in maniera glucosio-dipendente10. Questi effetti possono portare ad una riduzione della glicemia a digiuno e postprandiale.
Liraglutide 3 mg è stato valutato nello SCALE™ (Satiety and Clinical Adiposity-Liraglutide Evidence in Nondiabetic and Diabetic people), un programma di studio clinico di fase 3.
Liraglutide 3 mg ha ottenuto l’autorizzazione al commercio in Europa il 23 marzo 2015. Nell’Unione Europea, liraglutide 3 mg è indicato in associazione a dieta ipocalorica e aumento dell’attività fisica per la gestione del peso in pazienti adulti con un indice di massa corporea superiore o uguale a 30 kg/m2 (obesi), o superiore o uguale a 27 kg/m2 e inferiore a <30 kg/m2 (sovrappeso) in presenza di almeno un’altra comorbidità legata al peso quali disglicemia (prediabete o diabete mellito di tipo 2), ipertensione, dislipidemia o apnea ostruttiva nel sonno10.
Nel foglietto illustrativo del farmaco si consiglia la sospensione del trattamento, qualora non si raggiunga, dopo un certo periodo, una specifica soglia di riduzione del peso. Per ulteriori informazioni su liraglutide si consiglia di leggere l’intervista al dr. Roberto Serra, Medico Internista presso la Clinica Medica 3 – Unità Bariatrica – dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
Il programma di sviluppo clinico di fase 3 SCALE™ studia l’efficacia di liraglutide 3 mg per la gestione del peso. SCALE™ (Satiety and Clinical Adiposity – Liraglutide Evidence in Non-diabetic and Diabetic people) consiste in quattro studi multinazionali verso placebo: SCALE™ Obesità e Prediabete, SCALE™ Diabete, SCALE™ Apnea Notturna e SCALE™ Mantenimento. Il programma coinvolge oltre 5000 persone sovrappeso (BMI ≥27 kg/m2) con comorbidità quali ipertensione, dislipidemia, apnea notturna o diabete di tipo 2, oppure con obesità (BMI ≥30 kg/m2), con o senza comorbidità. Tutti gli studi prevedono una dieta ipocalorica e aumento dell’attività fisica.
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