Obesità e asma sono entrambe due patologie con crescente prevalenza e forte impatto socio-sanitario. L’obesità può essere essa stessa fattore di rischio per numerose malattie croniche ed è stata riconosciuta una sua possibile influenza sullo sviluppo di asma, sebbene non sia ancora ben chiaro quale sia il processo di patogenesi: alcuni studiosi hanno ipotizzato che vi sia uno specifico fenotipo in questi soggetti.
L’obesità grave (BMI ≥ 40 kg/m2 ), in particolare è associata a un’elevata prevalenza di asma, un’ alterata funzione dei polmoni, una scarsa risposta al trattamento e un’elevata morbidità. Queste persone, inoltre, hanno spesso ulteriori patologie associate e la loro asma risulta difficile da gestire. D’altra parte, l’obesità si accompagna a un aumento dell’infiammazione generale.
Perdere peso può essere d’aiuto per respirare meglio
Recenti studi hanno documentato che la chirurgia bariatrica – ormai unanimemente ritenuta un valido approccio per ottenere forti riduzioni di peso nei grandi obesi – offre anche un beneficio nel controllo dell’asma e in particolare delle riacutizzazioni stagionali.
In uno studio olandese appena pubblicato (maggio 2015) la chirurgia bariatrica ha mostrato un impatto positivo nel miglioramento della funzionalità delle piccole vie aeree e nella riduzione dell’infiammazione generale, permettendo così una migliore gestione dell’asma in individui con obesità patologica.
“Il trattamento principale per soggetti patologicamente obesi con problemi di asma è la chirurgia bariatrica” ha affermato Astrid van Huisstede, del Saint Francis Hospital di Rotterdam, principale autrice dello studio.
La chirurgia bariatrica migliora la funzione delle piccole vie aeree, riduce l’infiammazione generale e il numero di cellule pro-infiammatorie circolanti nelle vie aeree. Questi effetti possono nel loro insieme fornire una spiegazione valida del miglioramento del controllo dell’asma, della qualità di vita della persona obesa e di una migliore respirazione polmonare e sono stati confermati anche da una recente revisione della Cochrane Collaboration, un’iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all’efficacia degli interventi sanitari. Tale revisione ha sottolineato i risultati incoraggianti ma anche la necessità di ulteriori studi, più completi e rigorosi nel protocollo, sull’associazione di queste due patologie croniche sinora studiata solo in casistiche relativamente piccole e per brevi periodi di tempo. In particolare è stata accentuata la necessità di periodi di osservazione più lunghi (follow up) in modo da consentire di valutare anche se gli effetti benefici sulla gestione dell’asma ottenuti con l’intervento bariatrico si mantengano anche nel lungo periodo.
Fonti
- Schatz M et al – Prospective Study on the Relationship of Obesity to Asthma Impairment and Risk. J Allergy Clin Immunol Pract. 2015 May 8
- van Huisstede A et al – Effect of bariatric surgery on asthma control, lung function and bronchial and systemic inflammation in morbidly obese subjects with asthma. Thorax 2015 Apr 30
- Adeniyi FB, Young T – Weight loss interventions for chronic asthma. Cochrane Database Syst Rev. 2012 Jul 11;7:CD009339
- Louis-Philippe Boulet – Effect of bariatric surgery on airway response and lung function in obese subjects with asthma. Respiratory Medicine (2012) 106, 651e660