La ricerca “Obesità: un pericolo sottovalutato. La percezione pubblica in Europa” condotta nel 2015 da Opinium in collaborazione con l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO) ha osservato un campione di oltre 14.000 persone in sette Paesi Europei: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Regno Unito ed Italia. In Europa, vige in generale un’errata percezione sulla natura dell’obesità, il suo impatto, le cause e le cure mediche per contrastarla. Vediamo qual è la situazione in Italia.
In Italia, la ricerca ha coinvolto un campione di oltre 2.000 adulti di genere, età e provenienza differenti. Rispetto ad altri Europei, gli Italiani sono meno propensi a sottovalutare il proprio peso corporeo ma tendono colpevolmente a sottovalutarne i pericoli correlati per la salute.
La percezione dell’obesità in Italia
NORMOPESO, SOVRAPPESO OD OBESO?
- La metà (50%) degli italiani intervistati ritiene che il proprio peso sia normale.
- Il 42% pensa di essere in sovrappeso.
- Circa il 10% di coloro che si percepiscono in salute, sono in realtà in sovrappeso.
- Il 18% di coloro che si descrivono in sovrappeso sono normopeso.
Rispetto ad altri cittadini Europei, gli Italiani sono più portati a considerare l’obesità come una malattia: ne era consapevole il 62% degli intervistati in confronto a una media europea del 46%; la consapevolezza era maggiore tra le donne (69%) rispetto agli uomini (53%) e tra i giovani adulti under 35 (69%) rispetto agli over 55 (56%).
QUALI SONO LE CAUSE DELL’OBESITA’?
- Il 67% è convinto che la causa principale sia una dieta squilibrata.
- Il 61% ritiene che l’obesità sia causata da uno stile di vita non appropriato.
- Il 60% delle donne è convinto che lo stress possa contribuire a causare l’obesità rispetto al 47% degli uomini.
- Il 44% degli intervistati ritiene che la causa sia psicologica.
- Il 41% è convinto che la causa sia genetica.
QUALI SONO I MAGGIORI RISCHI PER LA SALUTE?
Su questo tema, le risposte degli Italiani si dividono quasi equamente tra obesità (51%) e fumo (49%).
- Secondo gli uomini è il fumo il maggior rischio per la salute (58% vs 42%).
- Le donne ritengono che l’obesità sia il fattore di maggior pericolo (55% vs 45%).
- Le donne sono più consapevoli dei rischi legati all’obesità, tra i quali indicano il diabete di tipo 2 (73% verso il 66% degli uomini) e la depressione (59% vs 43%).
- Una minima percentuale (14%) indica il cancro quale complicanza per la salute legata all’obesità.
COME SI CURA L’OBESITA’?
- Il 90% ritiene che siano necessarie cure specialistiche.
- Il 65% pensa che i farmaci siano una contromisura indicata (vs il 22% degli altri europei).
- Il 48% prenderebbe in considerazione l’ipotesi di sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica (48% vs il 36% della media generale). Percentuale che raggiunge il 56% tra gli intervistati di età compresa tra i 35 e i 54 anni.
- Il 33% crede che una dieta equilibrata sia il miglior trattamento per le forme lievi di obesità.
- Solo il 25% degli intervistati ritiene la chirurgia bariatrica come il rimedio più efficace.
Le opinioni sulla terapia per l’obesità variano molto dal Nord al Sud del Paese. Nelle Regioni Meridionali, gli Italiani sembrerebbero più propensi a considerare l’ipotesi di sottoporsi a intervento chirurgico (52%) rispetto alle Regioni del Nord Italia (47%) e del Nord-Est (45%).
Fonte
Obesità: un pericolo sottovalutato. La percezione pubblica in Europa. Report Italia. Condotta dalla Società di Ricerca indipendente Opinium, in collaborazione con l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO), 2015