Talvolta nelle giovani adolescenti in sovrappeso od obese vi è molta preoccupazione per la crescita del seno: si tratta in realtà di pseudo-ginecomastia; è l’eccesso di grasso (tessuto adiposo) infatti e non la crescita della ghiandola mammaria a formare il seno.
Nelle ragazze, oltre a una pubertà anticipata, l’obesità può facilitare la comparsa della sindrome dell’ovaio policistico.
Il sovrappeso può causare delle manifestazioni cutanee come l’acne (dovuta ad effetti ormonali) o peggiorare inestetismi cutanei come la cellulite e le smagliature cioè cicatrici permanenti che si formano su addome, fianchi, cosce, glutei, seno e braccia in seguito a rottura delle fibre elastiche del derma. Questi strie (in inglese stretch marks), rossi e bianchi, sono provocati da cambiamenti del corpo come l’aumento o la perdita di peso durante l’adolescenza o la gravidanza, oppure dopo una dieta drastica o una diminuzione della massa muscolare. Fino a qualche tempo fa per cancellarle si ricorreva a peeling profondi e anche piuttosto dolorosi, oppure al laser senza però ottenere risultati davvero soddisfacenti. Oggi l’approccio degli esperti (a proposito: rivolgetevi sempre e solo a personale serio e qualificato!) non è tanto quello di cancellare il segno quanto di aiutare la pelle a rigenerarsi nel punto in cui si è formata la smagliatura. Agiscono in questo senso le tecniche più avanzate come la biodermogenesi e il rederma, indicate soprattutto secondo gli Esperti per le strie meno profonde. Quando i segni sono più marcati, la laserdermogenesi dà buoni risultati, mentre si ricorre all’intervento chirurgico nei casi più complessi sempre rivolgendosi a centri specializzali.
L’obesità può favorire anche l’Acantosi nigricans che si manifesta con aree cutanee scure, iperpigmentate, mal delimitate, con una superficie vellutata e verrucosa che compaiono in modo caratteristico nelle pieghe cutanee del corpo: ascelle, inguine, ginocchia e gomiti. Viene considerata un sintomo di alterato metabolismo degli zuccheri e dell’insulina, l’ormone che ne facilita l’assorbimento.
Anche i giovani maschi obesi (o i loro genitori) sono talvolta preoccupati perché il pene, l’organo sessuale maschile appare ai loro occhi poco sviluppato. In realtà, quasi sempre i genitali maschili sono di dimensioni normali ma sembrano più piccoli a causa dell’abbondante presenza di tessuto adiposo che li circonda.