L’obesità blocca la produzione di neuroni

Il Journal of Clinical Investigation ha pubblicato due studi statunitensi che dimostrano che l’obesità danneggia le funzioni dell’area del cervello che regola il controllo del peso perché i grassi in eccesso, che caratterizzano la dieta delle persone obese, causano processi infiammatori che nel tempo possono provocare danni gravi e permanenti ai neuroni. Grazie a queste ricerche sarà possibile capire le ragioni per cui l’obesità influenza negativamente la capacità del cervello regolare il consumo di energia con l’assunzione di calorie e di controllare la fame; sarà così possibile mettere a punto farmaci contro l’obesità più efficaci e senza effetti collaterali.
Michael W. Schwartz, direttore del Centro Diabete e Obesità dell’Università di Washington, a Seattle, ha guidato una delle ricerche, che ha evidenziato l’associazione fra obesità e danni ai neuroni dell’ipotalamo sia negli uomini che nei topi.
Jeffrey Flier, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, ha guidato invece uno studio sui topi che ha concluso che alimentare i topi con una dieta ad alto contenuto di grassi sopprime la formazione di nuovi neuroni.
La ricerca ha infatti rilevato l’inibizione dei meccanismi di rinnovamento dei neuroni ipotalamici nei topi obesi: le vecchie cellule vengono mantenute ma non ne vengono prodotte di nuove, e questo fenomeno è associato all’aumento di una forma di ‘morte cellulare programmata’ dei nuovi neuroni, l’apoptosi, che di norma serve a mantenere costante il numero delle cellule.

Fonte:
28 dicembre 2011,  Sanità News
 

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