Nei bambini anche lo stress emotivo può aumentare il rischio di obesità

Secondo uno studio del Dipartimento di Pediatria dell’University of Michigan, gli adolescenti che da piccoli hanno vissuto numerosi e intensi stress emotivi, sono maggiormente a rischio di diventare obesi; come causa di sovrappeso grave, all’alimentazione sbagliata e alla sedentarietà, va quindi aggiunto lo stress.

Il primo autore dello studio, Julie Lumeng, specializzata nello studio del comportamento alimentare dei bambini, spiega: «L’adattamento allo stress cronico ha importanti implicazioni sulla salute e le malattie non solo degli adulti ma anche dei bambini, e l’associazione fra fattori di stress psicosociale e obesità infantile è stata documentata».

Fra i fattori che concorrono allo stress dei bambini, e che li inducono a mangiare per sentirsi meglio, con conseguente aumento di peso, ci sono la separazione dei genitori, un lutto in famiglia, e anche la salute fisica e mentale dei genitori, una struttura familiare non ottimale, lo stress socio-economico, l’esposizione al bullismo.

Prosegue Lumeng: «Abbiamo utilizzato i dati di uno studio osservazionale condotto su 1.364 famiglie, iniziato nel 1991, alla nascita di un figlio. Fra i 848 piccoli partecipanti, l’elevata quantità di eventi negativi aumentava il rischio di sovrappeso nell’adolescenza; inoltre, le probabilità di guadagnare peso aumentavano ancora a seconda della valenza negativa di ogni evento, specialmente se legato alla salute fisica o mentale dei familiari. Sono necessari interventi di prevenzione dell’obesità infantile mirati ai bambini che nella prima infanzia vivono avversità della vita particolarmente gravi o numerose».

Gli studiosi hanno osservato i ragazzi, di diversa condizione socio-economica, a quattro, nove, e 11 anni, e poi il loro sovrappeso a 15 anni, orientando la ricerca su tre obiettivi: verificare il collegamento fra gli eventi che avevano segnato la loro vita e il sovrappeso; valutare l’effetto della diversa intensità e valenza del tipo di eventi, e individuare le variabili ambientali e biologiche che potevano aver peggiorato gli eventi possibili cause di sovrappeso.

Alle madri è stato chiesto di rispondere alle domande di un questionario mirato a misurare i livelli di soddisfazione della vita dei loro figli all’età di quattro, nove e 11 anni, confrontando poi gli eventi della vita vissuta dai ragazzi, con il loro peso a 15 anni, e incrociando i dati con il loro sesso, etnia, livello di istruzione, eventuale obesità materna, l’attenzione della madre per il figlio e la capacità del ragazzo di controllare l’effetto gratificante del cibo. Lo studio statunitense è stato pubblicato sulla rivista ufficiale dell’Accademia Americana di Pediatria, Pediatrics.
Fonte
JC Lumeng et al – Overweight Adolescents and Life Events in ChildhoodPediatrics 2013. Published online November 11

Vittoria Majocchi

Recent Posts

La Fenice: un’esperienza di rinascita

La storia di Katia, 41 anni, che da bambina pienotta e adolescente sovrappeso ad adulta…

2 anni ago

Solange: sfidare tutto ciò che apparentemente rema contro

Solange è una giovane donna molto determinata che ha fatto un intervento di sleeve il…

2 anni ago

Policlinico di Bari: il 9 aprile Open Day Chirurgia dell’obesità

L’Unità Operativa di Chirurgia Generale “M. Rubino” del Policlinico di Bari ha organizzato per Sabato…

3 anni ago

Bariatrica Pisana: unire le competenze per moltiplicare benefici e sicurezza al paziente con obesità

L’obesità è una malattia complessa, multifattoriale, la cui gestione richiede quindi un approccio multidisciplinare. La…

3 anni ago

Ospedale di Merate: un team multidisciplinare per la chirurgia bariatrica

Nel caso di obesità grave, l’unica soluzione efficace, secondo un’ampia letteratura scientifica internazionale, è la…

3 anni ago

Falsi miti e fake news su alimentazione, perdita di peso, sovrappeso e obesità

In questa pagina raccoglieremo i falsi luoghi comuni su alimentazione, diete, perdita di peso, dimagrimento,…

3 anni ago