La prevenzione cardiovascolare nel bambino e nell’adolescente, questo è il titolo esplicativo del documento pubblicato dalla Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (Siprec). I giovani al di sotto dei 18 anni che in Italia hanno eccesso di grassi nel sangue sono circa 250mila e oltre 100mila soffrono di iperlipidemie familiari, vere emergenze poco conosciute; gli eccessi di grassi nel sangue non sempre sono attribuibili all’obesità o all’eccesso di peso, ma possono dipendere da predisposizioni genetiche e soprattutto da stili di vita sbagliati. Un’analisi del sangue, già dall’età di due anni, per misurare i livelli di colesterolo totale, di colesterolo Hdl e dei trigliceridi, è la prima raccomandazione degli specialisti, come spiega il presidente della Siprec, Bruno Trimarco, professore ordinario di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli: «Sarebbe opportuno che lo facessero tutti, ma è una raccomandazione particolarmente necessaria per i bambini con genitori a rischio. Spesso gli stessi genitori non conoscono i loro livelli di grassi nel sangue e il loro grado di rischio cardiovascolare; sono giovani e in salute, per cui bisogna valutare anche la generazione precedente: se i nonni sono stati sottoposti a bypass o angioplastica o hanno avuto un infarto o un altro evento cardiovascolare serio quando avevano meno di 55 anni, i figli e i nipoti devono essere controllati attentamente. Sappiamo infatti che la tendenza ad accumulare grassi nel sangue è dannosa già nel bambino e nell’adolescente, che possono presentare placche fibrose nelle coronarie o nell’aorta, con un rischio aumentato, una volta diventati adulti, di andare incontro a infarti del miocardio ed eventi cardiovascolari in media dieci anni prima rispetto ai loro coetanei». La coordinatrice del documento e docente di Pediatria all’Università di Torino, Ornella Guardamagna, osserva: «Le buone regole di prevenzione che elenchiamo nel nostro documento valgono in realtà per tutti i bambini e i ragazzi. È fondamentale che i bambini già dai due anni seguano una dieta sana ed equilibrata come quella mediterranea, in cui i grassi totali non superino il 30% delle calorie giornaliere e il colesterolo introdotto non oltrepassi i 200 milligrammi, equivalenti a un uovo o a un etto di carne o a 200 grammi di latte. Purtroppo sappiamo che oltre l’80% dei bambini in età scolare commette errori nutrizionali come saltare spesso la prima colazione, seguire una dieta monotona o consumare pasti nutrizionalmente inadeguati, intervallati da numerosi spuntini. Altrettanto essenziale è il movimento: gli under 14 dovrebbero dedicare almeno un’ora al giorno al gioco all’aperto, a camminare o a pedalare in bicicletta; inoltre, due volte alla settimana dovrebbero essere impegnati in attività sportive». È indispensabile anche tenere controllato il peso e accertarsi che il rapporto fra girovita e altezza non superi 0,5, vista la relazione fra obesità e malattie cardiovascolari. Il documento è stato presentato nel corso del il X congresso nazionale della Siprec, che si è concluso a Napoli nei giorno scorsi.
Fonte:
Sanità News, 13 marzo 2012
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