“Tra gli interventi restrittivi quello, attualmente più eseguito nel mondo, in Italia e anche nel nostro centro di Chirurgia generale e bariatrica del Presidio ospedaliero di Magenta-Abbiategrasso, ASST Ovest Milano, è la sleeve gastrectomy” dichiara il dr. Umberto Rivolta, chirurgo bariatrico.
“La sleeve gastrectomy è un intervento restrittivo in cui si esegue una gastroresezione, cioè l’asportazione di una parte di fondo dello stomaco che viene trasformata dalla classica sacca gastrica, quella che abbiamo fisiologicamente, a una manica (in inglese “sleeve”).”
“Il volume residuo dello stomaco è di circa 125 ml, cioè all’incirca come un vasetto di yogurt. Questo rappresenta il volume di cibo che può essere ingerito, dopo l’intervento, indipendentemente che si parli di un pasto equilibrato oppure di un bicchiere d’acqua”.
“La sleeve è indicata per tutti i pazienti con obesità che hanno un Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) superiore a 40 oppure con BMI superiore a 35 con obesità associata ad altre comorbidità (diabete tipo 2, ipertensione, dislipidemie, etc). La sleeve gastrectomy ha un buon effetto anche sul diabete di tipo 2 anche se a lungo termine sono sicuramente necessari molti studi con un follow up più lungo di quanto valutato sinora, per stabilire la superiorità o meno della sleeve rispetto ad altri interventi più consolidati”.
“I risultati in termini di calo di peso sono valutabili intorno al 60% del peso in eccesso. I primi risultati a lungo termine sono buoni, ma si osserva un significativo numero di casi in cui si verifica ripresa di peso e in cui può essere richiesto il completamento dell’intervento mediante procedura di revisione.
“Attualmente la sleeve rappresenta, come dicevo, l’intervento più eseguito e il motivo di questo successo è legato al fatto che non dà malassorbimento e nel caso in cui, sia necessario per esempio assumere dei farmaci oppure fare delle procedure endoscopiche come la gastroscopia oppure un’esplorazione anche dell’albero biliare, viene mantenuta la normale fisiologia e la normale canalizzazione fra bocca-esofago-stomaco-intestino”.
“Pur essendo un intervento molto eseguito, la sleeve gastrectomy non è scevra da complicanze post-operatorie. Le principali sono rappresentate da dilatazione dello stomaco residuo e reflusso gastro-esofageo.
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