Giocare aiuta a crescere, questo il titolo della guida che il Ministero della Salute ha preparato in prossimità delle feste natalizie, per aiutare i genitori nella scelta dei giocattoli da regalare ai propri figli, facendo attenzione alla sicurezza e allo sviluppo dei bambini; la guida, che contiene anche dieci consigli per l’acquisto dei giocattoli, è composta da diversi paragrafi che si intitolano Un gioco per ogni età, Gioca in sicurezza, Gioca in movimento, Il cucciolo non è un giocattolo, e Dieci buoni consigli.
Il giocattolo diventa anche ‘utile’ quando risponde alle esigenze del bambino in relazione alla sua età, ed è di stimolo per esprimere la sua creatività, magari insegnandogli a utilizzare le cose che ha a disposizione in casa, come carta, stoffe, pentole, ecc.
Il gioco è una cosa seria perché è attraverso il gioco, da bambini ma anche nel resto della vita, che si esprime quello che si vorrebbe essere, cambiando, crescendo, i ‘giocattoli’; soprattutto per i piccoli, inoltre, il gioco è utile per costruire la loro personalità e li aiuta ad acquisire la capacità di fare esperienza e a esprimere la loro creatività. Il gioco serve ai più piccoli a staccarsi dalla madre e a costruirsi delle esperienze autonome, cominciando dalla manina messa in bocca o da un orsacchiotto, ‘oggetti transizionali’ che mettono il bambino in comunicazione con il mondo esterno; in queste esperienze la madre deve prestare al figlio attenzioni amorevoli perché acquisisca fiducia per creare, attraverso il gioco, il proprio spazio nel mondo.
Crescendo, il gioco varia, dai primi giochi in cui la bocca è lo strumento di conoscenza, agli oggetti che gli fanno sentire le sensazioni simili a quelle che gli fa sentire la mamma, come un cuscino o orsetto; poi comincia a manifestare i propri sentimenti sugli oggetti, maltrattandoli o vezzeggiandoli, esprimendo così i propri stati d’animo, ancora confusi.
L’interesse del bambino si orienta quindi verso giochi che gli consentono l’esplorazione di attività motorie piacevoli, come aprire-chiudere, costruire-distruggere, riempire-svuotare, utilizzando giocattoli ma anche oggetti trovati in casa; il passo successivo è associato all’interesse e all’apprezzamento che può suscitare nei genitori la riuscita di un compito, sia esso un disegno o la costruzione di un oggetto.
Il giocattolo ricevuto a Natale ha perciò un particolare significato per i piccoli, perché è il riconoscimento del meritato affetto, ed è per questa ragione che è importante soffermarsi sul significato che l’oggetto regalato può assumere e non sull’oggetto in sé.
Fonte
Guida online “Giocare aiuta a crescere” del Ministero della Salute
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