Se durante l’estate si sono accumulati alcuni chili, un facile sistema per perderli viene da uno studio di revisione condotto da un’équipe di ricercatori australiani e statunitensi; con questo sistema la diminuzione anche solo di 200 kcal al giorno non aumenta la fame e minimizza la riduzione del metabolismo basale che di solito accompagna la perdita di peso; inoltre, il consumo di circa 100 kcal dovuto all’aumento moderato dell’attività fisica (mezz’ora di cammino), non provoca accessi di fame o sensazioni di fatica.
Il direttore del Dipartimento Dietologia e Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, Maria Grazia Carbonelli, commenta: «È un approccio molto indicato per far fronte a qualche ‘stravizio’ vacanziero, e se i chili da perdere sono pochi; se invece bisogna intraprendere un percorso per curare un sovrappeso importante, o una vera obesità, il deficit calorico deve essere sicuramente maggiore e accompagnato da un’adeguata attività fisica, che da sola non è però sufficiente per tornare al giusto peso, anche se è indispensabile per preservare la massa magra e l’attività metabolica».
Lo studio australiano-americano è stato recentemente pubblicato su Obesity Facts – The European Journal of Obesity.
Il controllo regolare del peso è considerato dagli autori di molti gli studi uno strumento necessario per evitare che gli stravizi alimentari tipici dei periodi festivi, come le vacanze estive, lascino un sovrappeso e che questo, senza controllo, lieviti nei mesi successivi.
Il più recente studio su questo argomento è di un team formato da ricercatori delle università britanniche di Birmingham e di Oxford, pubblicato recentemente sul Journal of Public Health; lo studio è stato condotto su 2.800 adulti obesi o sovrappeso, che erano stati precedentemente sottoposti per tre mesi a dieta dimagrante.
I soggetti sono stati divisi in due gruppi: ai primi è stata regalata una bilancia con cui pesarsi ogni settimana per sei mesi, e sono stati contattati telefonicamente due volte alla settimana; gli altri non hanno avuto nessun tipo di controllo, con il risultato che dopo un anno i primi avevano ripreso soltanto 1,2 kg, mentre quelli senza controllo avevano ripreso 1,8 kg.
Una conferma arriva da una ricerca statunitense pubblicata sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity; la revisione di precedenti studi, condotta da ricercatori di due diversi centri studi di Minneapolis, nel Minnesota, ha infatti fatto concludere che il controllo regolare del peso costituisce un metodo efficace di controllo del peso, sia nel corso dei programmi di dimagrimento, sia come prevenzione.
Precisa Carbonelli: «Sicuramente il controllo del peso è uno stimolo positivo durante la perdita di peso, ma soprattutto nella fase di mantenimento, per evitare la pericolosa ‘sindrome dello yo-yo’ molto frequente dopo le vacanze. Negli Stati Uniti esiste un registro cui possono iscriversi solo le persone che sono riuscite a mantenere il peso ottenuto con una dieta ipocalorica; dall’analisi delle caratteristiche dei partecipanti si deduce che li accomuna l’abitudine di svolgere una regolare attività fisica e di controllare il peso periodicamente. Questa abitudine deve però diventare un’alleata che ci stimola positivamente e non un incubo, come spesso accade se non si raggiungono i risultati sperati. La frequenza consigliata per tale operazione è una volta alla settimana, sempre nelle stesse condizioni fisiche».
Fonti
- Journal of Public Health, Settembre 2013
- Obesity Facts, luglio 2013