Gli interventi gastrorestrittivi riducono la quantità di cibo che si può assumere in un solo pasto in modo da percepire il senso di sazietà prima e più a lungo. Di conseguenza la persona obesa mangia meno e perde peso. Gli interventi gastrorestrittivi si basano essenzialmente sulla separazione di una piccola parte alta dello stomaco per formare una tasca gastrica che si svuota nell’area rimanente dello stomaco attraverso un orifizio stretto e non dilatabile.
Avvertenze:
NOTA BENE: Il risultato atteso (calo ponderale e mantenimento nel tempo)
è strettamente correlato all’apprendimento e all’adesione
a tempo indefinito delle nuove regole alimentari e comportamentali.
Fonte
Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche, Consenso Informato
La storia di Katia, 41 anni, che da bambina pienotta e adolescente sovrappeso ad adulta…
Solange è una giovane donna molto determinata che ha fatto un intervento di sleeve il…
L’Unità Operativa di Chirurgia Generale “M. Rubino” del Policlinico di Bari ha organizzato per Sabato…
L’obesità è una malattia complessa, multifattoriale, la cui gestione richiede quindi un approccio multidisciplinare. La…
Nel caso di obesità grave, l’unica soluzione efficace, secondo un’ampia letteratura scientifica internazionale, è la…
In questa pagina raccoglieremo i falsi luoghi comuni su alimentazione, diete, perdita di peso, dimagrimento,…