Gli interventi di chirurgia bariatrica devono essere realizzati nei Centri di Alta Specializzazione e Competenza

Dichiarazione integrale del prof. Marco Antonio Zappa, Presidente SICOB

 

“Dopo il decesso della giovane mamma cagliaritana in seguito a un intervento per perdere peso, il prof. Marzo Antonio Zappa, presidente della Sicob, Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche, società di riferimento nazionale nell’ambito della chirurgia bariatrica ribadisce che è fondamentale eseguire gli interventi presso centri altamente qualificati”.

 

“I centri SICOB oltre a seguire le linee guida indicate dalla Società garantiscono un percorso chirurgico con un approccio rigorosamente multidisciplinare (nutrizionista, psichiatra, psicologo del comportamento alimentare, anestesista, rianimazione) che rappresenta per il paziente garanzia di professionalità e di minimo rischio di complicanze post operatorie.

Per questo riteniamo necessario fornire alcune opportune precisazioni, per  evitare il rischio di speculazioni e notizie fuorvianti:

• L’ obesità rappresenta oltre il 12% della popolazione italiana e la grande obesità oltre l’1,5 % ; quando si pensa al paziente con obesità, l’opinione pubblica pensa soltanto a un problema estetico, non comprendendo quanto la grande obesità sia invece una grave malattia associata a precoce mortalità e a co-morbilità come il diabete tipo 2, le cardiopatie, le patologie respiratorie, le artropatie, la depressione e il cancro per citarne alcune che, già da sole, spiegherebbero la gravità della patologia.

 

• A conferma di questi dati, la grande obesità (Indice di Massa Corporea, BMI >35) è stata recentemente inserita tra le patologie a rischio nell’ambito dell’emergenza Covid19 in quanto il paziente grande obeso è maggiormente a rischio di un decorso più grave della malattia Covid19 con necessità di intubazione e di possibile morte per Covid.

 

• La grande obesità è inoltre associata a gravi problematiche sociali; basti pensare ai giorni di inattività lavorativa, al costo dei farmaci e delle degenze, per citarne alcune”.

 

“Ricordando inoltre come il paziente con grave obesità, proprio per la sua patologia e le comorbilità associate, rappresenti sempre un paziente a rischio (la letteratura scientifica mostra chiaramente l’aumentata mortalità del paziente grande obeso nella vita quotidiana), affermiamo con forza che i chirurghi italiani riuniti nella Sicob, Società italiana di chirurgia dell’obesità, rappresentano un’eccellenza internazionale e i dati della Letteratura indicano come le complicanze di chirurgia bariatrica e la mortalità post operatoria in Italia siano sovrapponibili a quelle della colecistectomia (rimozioni di calcoli della colecisti)”.

 

“Inoltre, il 99,2% degli interventi bariatrici viene eseguito con tecnica laparoscopica. Certamente, per ottenere simili risultati, la Sicob raccomanda a tutti i pazienti di rivolgersi solamente ai centri di riferimento della società che garantiscono non solo una chirurgia di eccellenza, ma anche un percorso multidisciplinare (nutrizionista, psichiatra, psicologo del comportamento alimentare, anestesista, rianimazione) che segue le linee guida della società stessa e che rappresentano per il paziente garanzia di professionalità e di minor rischio di complicanze post operatorie”.

 

Prof. Marco A. Zappa

Presidente Sicob, Società Italiana Chirurgia Obesità