A cura del dr. Angelo Iossa**, Medico Specialista in Chirurgia Generale, Bariatrica e Metabolica, Rome Obesity Center, Grottaferrata
La chirurgia bariatrica non è per tutti; è indicata in pazienti con obesità patologica con una forte determinazione ad affrontare l’intervento chirurgico e con storia certificata di fallimento conservativo ovvero solo dopo che la dieta e le altre terapie mediche e farmacologiche a disposizione non abbiano dato i risultati sperati.
Solo un chirurgo specializzato nella chirurgia dell’obesità (chirurgo bariatrico) può valutare – insieme a un’equipe multidisciplinare – se un soggetto obeso patologico possa o meno sottoporsi a chirurgia bariatrica e suggerire quale intervento sia il più indicato per il quadro generale della persona. Vediamo quali sono i requisiti principali per sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica sulla base delle nuove Linee Guida della SICOB, revisione settembre 2016 che hanno portato notevoli differenze rispetto all’edizione precedente del 2008, grazie ai progressi della chirurgia bariatrica in questi anni.
Negli adolescenti valgono criteri più restrittivi rispetto a quelli dell’adulto
Le attuali indicazioni alla chirurgia bariatrica fanno riferimento alla gravità dell’obesità e alla potenziale reversibilità del quadro clinico.
In questi soggetti deve essere considerato che vi è una maggiore percentuale di complicanze postoperatorie e un minor calo di peso nei confronti dei pazienti più giovani, ma sono ugualmente attesi il miglioramento (o la risoluzione) delle comorbilità e un miglioramento della qualità di vita.
In ogni caso devono essere verificate:
La chirurgia bariatrica ha permesso di acquisire nel corso degli anni la consapevolezza che il paziente obeso che presenti la sindrome metabolica o il diabete di tipo 2 come complicanza ha un’elevata probabilità di vedere la remissione del suo quadro morboso in relazione alla riduzione dell’insulino-resistenza e all’aumento della secrezione di insulina che, con meccanismi differenti, molti interventi chirurgici determinano anche indipendentemente dalla riduzione del peso ottenuta. Il successo dell’intervento chirurgico non è dipendente dal valore iniziale del BMI del paziente, anche se in qualche modo può esserne, sia pure indirettamente, influenzato.
Sono candidabili all’intervento di chirurgia bariatrica:
Vengono considerati elementi di prognosi favorevole all’intervento chirurgico:
Per quanto riguarda i vari tipi di interventi, le ultime Linee Guida SICOB riportano che non esistono al momento studi sufficientemente estesi né così robusti per poter affermare la superiorità diretta di un intervento chirurgico rispetto a un altro; sono tutti concordi nel considerare che ogni soggetto va valutato singolarmente in base alle caratteristiche della propria storia clinica.
S.I.C.OB – Linee Guida Chirurgia dell’Obesità Edizione 2016
** Il Dr Angelo Iossa è Medico-Chirurgo, Specialista in Chirurgia Generale, Dottore di Ricerca in Epato-gastroenterologia Sperimentale e Clinica, Research Fellow nel 2015 presso l’University of Cincinnati-Ohio e Clinical Fellow nel 2017 della Società Europea di Chirurgia Endoscopica (EAES) presso la Vumc di Amsterdam. Da oltre 8 anni si occupa di chirurgia mininvasiva e bariatrica e da 5 lavora presso la Divisione di Chirurgia Generale e Bariatric Centre of Excellence- IFSO EC dell’Università di Roma «Sapienza»-Polo Pontino diretta dal Prof. Gianfranco Silecchia.
Ha eseguito numerose ricerche scientifiche con particolare attenzione alle modificazioni alimentari post chirurgia bariatrica, al reflusso gastro-esofageo nell’obeso patologico, alle modificazioni metaboliche indotte dalla chirurgia e ha collaborato alle nuove linee guida internazionali (2020) per il trattamento dell’obesità patologica. È membro della SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche), EAES (European Association for Endoscopic Surgery), IFSO (International Federation for the surgery of obesity and metabolic disorders),SPIGC (Società polispecialistica italiana dei giovani chirurghi-TESORIERE) e ISHAWS (Italian Society of Hernia and Abdominal Wall Surgery- Chirurgo Accreditato- Delegato regione Lazio).
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