News a cura dell’IRCCS Policlinico San Donato
Il Dott. Alessandro Giovanelli e l’équipe di INCO, Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità dell’IRCCS Policlinico San Donato hanno dato il contributo scientifico per lo sviluppo della nuova app Butterfly, in dotazione ai pazienti con obesità candidabili alla chirurgia bariatrica, che possono così essere monitorati in tutto il percorso pre e post-operatorio.
Recentemente sviluppata da Johnson & Johnson Medical Italia (J&J), leader nel settore dei dispositivi medici, l’app Butterfly è stata creata grazie al contributo scientifico del Dott. Alessandro Giovanelli, direttore di INCO, in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma.
L’app Butterfly rappresenta uno strumento aggiuntivo per la presa in carico del paziente con grave obesità, facilitando lo scambio di informazioni tra il paziente e l’equipe medico-chirurgica, che è così costantemente aggiornata sullo stato di salute, fisica e psicologica, in tutte le fasi del percorso bariatrico. Un’innovazione digitale che ha ancora più valore in questo momento storico, in cui la telemedicina si sta espandendo in favore di teleconsulti e monitoraggi da remoto.
INCO, il centro che detiene il primato italiano di pazienti trattati con circa 1.500 procedure di chirurgia bariatrica e metabolica all’anno, ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborare con J&J e mettere a disposizione dei pazienti la nuova application.
“Sono orgoglioso di aver contribuito allo sviluppo di questo progetto. L’app Butterfly è un valido strumento che ci consente di essere ancora più presenti nella vita dei nostri pazienti, in particolare nella delicata fase del post-operatorio; ci consente di seguirli da vicino e per tutte le loro necessità, passo dopo passo, pur non essendo fisicamente con loro – dichiara il Dott. Giovanelli – . Dare continuità al percorso di cura della persona con obesità grave è essenziale per i nostri pazienti e la tecnologia oggi ci aiuta a farlo in assoluta sicurezza. In un momento storico molto particolare – racconta l’esperto – l’app Butterfly accompagna i nostri pazienti in tutto il percorso di cura, dal pre-ricovero all’intero primo anno dopo l’intervento di chirurgia bariatrica. Abbiamo sviluppato alcune domande specifiche per la nostra tipologia di pazienti, che vanno a indagare le condizioni cliniche, il benessere psicologico, oltre a consigli e suggerimenti per migliorare il decorso post-operatorio”.
I pazienti che soffrono di obesità sono generalmente più fragili psicologicamente rispetto ad altri pazienti e necessitano di una forte spinta motivazionale durante tutto il percorso.
Per questo è importante che siano affiancati da un team multidisciplinare che, oltre al chirurgo, preveda il coinvolgimento di psicologi e dietisti e di altri specialisti sulla base delle singole necessità.
“L’ampia équipe multidisciplinare è una delle caratteristiche distintive di INCO, che offre a ciascun paziente tutte le professionalità necessarie per la gestione efficace dell’obesità, una malattia cronica multifattoriale particolarmente complessa. – sottolinea il dott. Giovanelli. “Anche l’app Butterfly è stata sviluppata secondo questa logica, dando particolare enfasi alla gestione psicologica, emotiva e nutrizionale del paziente con obesità. Soprattutto prima dell’intervento, grazie all’app, riusciamo a mantenere un contatto ancora più vivo con i nostri pazienti, fornendo loro consigli pratici su alimentazione ed esercizio fisico, motivandoli affinché arrivino all’intervento nella migliore condizione”.
A oggi sono ben 265 i pazienti con obesità che hanno utilizzato l’app. Di questi, 174 stanno facendo il percorso di preparazione all’intervento di chirurgia bariatrica, 20 sono attualmente in fase di dimissione, 71 sono stati già operati e ricevono attivamente le notifiche sul percorso nutrizionale e psicologico dei primi mesi.
“Tutti i pazienti si dimostrano proattivi nell’interazione con l’app Butterfly e hanno espresso un livello di soddisfazione molto elevato per questo nuovo strumento di accompagnamento nel percorso bariatrico – racconta il dott. Giovanelli -. In particolare:
L’app Butterfly può essere installata su tutti i dispositivi Android o iPhone ed è scaricabile dalle piattaforme Google Play Store o App Store, cercando il nome Q1.6.
All’avvio dell’app Butterfly dovrà essere inserito il codice di attivazione fornito dall’équipe ospedaliera. Le domande a cui i pazienti dovranno rispondere arriveranno tramite notifiche orarie. È necessaria una connessione internet funzionante, così da sincronizzare e trasferire le risposte.
L’app Butterfly non rappresenta uno strumento clinico e non si sostituisce gli incontri clinici di follow-up (che occorre sempre rispettare), ma consente al paziente di essere accompagnato da una presenza virtuale che lo conduce nel percorso di rinascita. Il paziente si sente più tranquillo perché ha un filo diretto con il proprio team, disponibile a intervenire in qualsiasi momento.
Non viene memorizzato nessun dato che possa essere utilizzato per identificare il paziente, poiché solo il medico conosce a chi è attribuito il codice identificativo (ID).
Tramite una dashboard, il Centro INCO ha un monitoraggio sull’attività globale e sul grado di aderenza terapeutica al programma.
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