Vengono di seguito riportati, allo scopo di informare in modo semplice e divulgativo, gli obiettivi, il campionamento e la casistica, i metodi e soprattutto i risultati dei due studi (tra cui uno italiano condotto all’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinato dalla professoressa Geltrude Mingrone) più recenti e significativi che hanno confrontato l’efficacia dell’approccio chirurgico metabolico al paziente obeso con diabete di tipo 2 rispetto alla terapia farmacologica.

 

È la prima volta che tale confronto viene fatto con criteri metodologici di studio molto rigorosi e che si evidenziano risultati estremamente chiari e nuove conferme a favore del ricorso tempestivo alla chirurgia bariatrica e metabolica nel soggetto obeso con diabete di tipo 2.
Sicuramente questi due studi offrono un notevole passo avanti nelle conoscenze di questo complesso approccio chirurgico.

 

Gli studi più recenti

OBESITÁ GRAVE E DIABETE DI TIPO 2

1) Lo studio italiano di Mingrone e collaboratori (N Engl J Med 2012) »

Questo studio ha coinvolto 60 pazienti, di ambo i sessi, di età tra i 30 e i 60 anni con obesità patologica (IMC ≥ 35) associata a una storia di diabete di tipo 2 di almeno 5 anni e un livello di emoglobina glicata (HbA1c) 7.0% assegnati in modo casuale a 3 gruppi: un gruppo riceveva la terapia con farmaci convenzionale, gli altri 2 gruppi erano sottoposti a intervento di chirurgia bariatrica-metabolica: bypass gastrico (2° gruppo) o diversione biliopancreatica (3° gruppo).
L’obiettivo principale dello studio era valutare l’entità della remissione del diabete a 2 anni dall’inizio dello studio.
Al termine dello studio gli Autori hanno documentato un chiaro vantaggio nei pazienti operati rispetto a quelli trattati con la sola terapia farmacologica. Dopo 2 anni in nessun paziente di quest’ultimo gruppo si è evidenziata una remissione del diabete tipo 2 a confronto del 75% dei pazienti del gruppo sottoposto a bypass gastrico e di ben il 95% dei pazienti sottoposti a intervento di diversione biliopancreatica in cui si osservava una remissione totale della patologia diabetica. Alla fine dello studio l’emoglobina glicata, uno dei parametri oggi ritenuti più importanti per il controllo del diabete, è diminuita in tutti i pazienti ma nei due gruppi operati si osservava una riduzione maggiore coerente con il miglior controllo del diabete raggiunto in questi soggetti.
Questi risultati particolarmente eclatanti hanno consentito agli Autori di dichiarare che la chirurgia bariatrica – nei pazienti diabetici gravemente obesi – oltre a una significativa perdita di peso consente un miglior controllo del diabete rispetto alla terapia medica a base di farmaci.
Vedi maggiori dettagli dello studio di Mingrone e collaboratori (N Engl J Med 2012) »

 

2) Lo studio americano di Schauer e collaboratori (N Engl J Med 2012) »

Questo studio ha arruolato 150 persone obese (IMC medio = 36), di ambo i sessi, età media 50 anni, con diabete di tipo 2 non controllato. L’obiettivo principale dello studio era valutare l’efficacia sul controllo del diabete di una terapia medica intensa da sola in confronto alla terapia medica associata ad un intervento di chirurgia bariatrica: bypass gastrico o sleeve gastrectomy.
140 (93%) dei pazienti ammessi hanno completato l’intero arco dei 12 mesi di studio.
Al termine della valutazione, gli Autori hanno documentato un’efficacia maggiore e significativa tra i pazienti operati rispetto a quelli che seguivano soltanto la terapia medica per quanto intensa.
Il controllo della glicemia è migliorato in tutte i 3 gruppi, con un livello medio raggiunto di emoglobina glicata pari al 7.5% nel gruppo della terapia medica; 6.4% nel gruppo sottoposto a bypass gastrico e 6.6% nel gruppo sottoposto a sleeve gastrectomy: entrambi questi ultimi due valori rientrati nel range normale rispetto ai livelli iniziali (9.2%).
Anche la riduzione del peso corporeo è stata significativamente maggiore nei due gruppi sottoposto a chirurgia bariatrica.
Gli Autori hanno concluso che la terapia medica associata alla chirurgia bariatrica, rispetto alla sola terapia medica, consente di ottenere un controllo significativamente maggiore del diabete di tipo 2 in pazienti obesi patologici. Ulteriori studi saranno necessari per stabilire la durata di questi risultati.
Vedi maggiori dettagli dello studio di Schauer e collaboratori (N Engl J Med 2012) »

 


La redazione

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