Una ricerca statunitense dimostra che alimentarsi con cibo spazzatura può provocare l’infiammazione dei tessuti grassi e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.
I ricercatori della Duke University, in North Carolina, hanno confrontato su alcuni volontari le conseguenze di una dieta basata su alimenti ipercalorici ma poco nutrienti, come biscotti, patatine e cibi tipici dei fast food, con quelle di una dieta bilanciata ma ricca di grassi animali come burro e lardo.
Spiega Liza Makowski, del dipartimento Nutrizione della Gillings School of Global Public Health, dell’University of North Carolina: «Analizzando gli effetti delle diverse diete sui volontari, abbiamo scoperto che la dieta basata su cibo spazzatura causa un maggior rischio di infiammazione dei tessuti grassi del corpo umano, un effetto collaterale tipico dell’obesità; questo effetto collaterale è risultato anche più alto di quello provocato dalla dieta ricca in grassi animali.
Inoltre, questo tipo di dieta offre pochissime fibre, che svolgono un ruolo protettivo per l’apparato digerente, e contiene molti ingredienti associati a un aumento del rischio di malattie coronariche, ictus e diabete di tipo 2».
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica on line PLoS One.
Fonte
Sampey BP et Al – Metabolomic Profiling Reveals Mitochondrial-Derived Lipid Biomarkers That Drive Obesity-Associated Inflammation.
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