Il termine “grazing” letteralmente significa “brucare” o “pascolare” e viene utilizzato per indicare una nuova tendenza alimentare della popolazione occidentale che consiste nel fare spuntini in modo molto frequente durante l’intero arco della giornata.
Spesso tra gli alimenti per le merende fuori pasto compaiono grassi, dolci e prodotti al alto contenuto energetico che possono portare a problemi di controllo del peso e a ridurre drasticamente il consumo di frutta e verdura.
Gli spuntini frequenti possono avere effetti positivi nel caso in cui siano associati a pasti equilibrati e a un’attività fisica che permette di compensare l’energia introdotta; in questo caso gli spuntini aumentano la velocità del metabolismo, che brucia più velocemente le calorie.
Gli snack poco salutari sono facilmente disponibili, ben pubblicizzati ed esposti in modo tale da facilitarne l’acquisto da parte di persone impulsive.
Una recente ricerca ha evidenziato un legame tra bassa autostima, emozioni negative, acquisto impulsivo e comportamento di grazing, dove il consumo frequente e fuori pasto di dolci e alimenti ricchi di grassi può avere un effetto palliativo di sollievo sullo stress e sull’umore depresso.
Attualmente il grazing è valutato come un comportamento che può contribuire allo sviluppo o al mantenimento di un peso eccessivo e che, pertanto, deve essere maggiormente studiato per quanto riguarda sia la scelta qualitativa degli alimenti, sia la quantità, in modo da distinguere meglio uno spuntino da un pasto completo.
È importante, infatti, per le persone che hanno stabilito questa abitudine acquisire una consapevolezza di quanto si sta mangiando e del tipo di calorie che vengono introdotte, comprendendo le emozioni negative che possono facilitare questo comportamento per intervenire con strategie adeguate a sviluppare uno stile di vita più sano.
Fonte:
Gremigni P, Letizia L – Il problema obesità, Maggioli Ed, 2011