Anche i farmaci soffrono il caldo. Per questo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) suggerisce alcune semplici regole pratiche e precauzioni su conservazione, trasporto e assunzione dei farmaci, per non rovinarsi le vacanze e partire sereni. Ecco i venti consigli da tenere in considerazione. Leggeteli prima di partire o fotografateli col cellulare e portateli con voi.
Se sono diversi dal solito o presentano dei difetti si consiglia di consultare il farmacista o il medico prima di assumerli tenendo comunque conto che non sempre sono sinonimo di un’alterazione.
Se si può scegliere (per esempio non si soffre di disturbi di deglutizione) e sono disponibili, è meglio preferire i farmaci in forma solida rispetto a quelli in forma liquida. Queste ultime contengono acqua che può alterarsi più facilmente con il caldo e gli sbalzi di temperatura.
Sono indicate nel foglietto illustrativo all’interno della confezione e vanno lette con attenzione. In generale tutti i farmaci vanno mantenuti al fresco e a una temperatura inferiore ai 25° C.
I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero. Una volta aperti possono essere conservati a temperatura ambiente.
I farmaci non si alterano per 1 o 2 giorni ma se si prolunga il tempo si riduce notevolmente la data di scadenza.
Se sulla confezione o nel foglietto illustrativo è specificata la temperatura di conservazione del farmaco, non rispettarla potrebbe rendere il farmaco dannoso per la salute: ciò vale soprattutto per antibiotici, insulina, analgesici, farmaci adrenergici, sedativi, antiepilettici, anticoagulanti. In tutti i casi, è meglio rivolgersi al medico.
Anche il freddo eccessivo è dannoso per i medicinali. Insulina e farmaci in sospensione, per esempio, possono perdere la loro efficacia se congelati.
Sono da evitare tutti i contenitori non specificamente destinati a questo uso; questi ultimi garantiscono la resistenza al calore e non rilasciano sostanze nocive che potrebbero alterare le caratteristiche del farmaco. AIFA sottolinea l’importanza di utilizzare un contenitore termico in particolare per i farmaci spray e per l’insulina.
Si può comprare nelle stazioni, negli aeroporti e in alcune farmacie o negozi di sanitari.
AIFA suggerisce, quando possibile, di portare con sé solo la dose giornaliera lasciando il contenitore originale riposto in luogo fresco e asciutto.
AIFA consiglia di non mischiare farmaci diversi in una sola confezione e/o in unico contenitore per risparmiare spazio in valigia. Potrebbe poi essere difficile riconoscere le date di scadenza, il tipo di medicinale e il relativo dosaggio. Di ciascuno meglio portare la singola confezione scrivendoci sopra la data di acquisto e il dosaggio consigliato dal medico e/o dal farmacista.
Utilizzare gli appositi contenitori che li mantengono alla giusta temperatura.
Il discorso comunque vale per tutti i farmaci: se esposti a temperature eccessivamente calde possono alterarsi e diventare potenzialmente dannosi.
L’alterazione di una dose può essere anche molto rischiosa o perdere più o meno di efficacia. Anche piccole modificazioni non vanno mai sottovalutate ed è importante in tutti i casi chiedere il consiglio competente del farmacista o del medico.
Il caldo può ridurre la pressione arteriosa anche nelle persone ipertese quindi nella stagione estiva le terapie con farmaci antipertensivi (ACE-inibitori in associazione o meno con sartani, calcio-antagonisti, diuretici, beta-bloccanti dei recettori alfa adrenergici) o con farmaci per altre malattie cardiovascolari possono richiedere un riadattamento stagionale che va indicato dal medico curante o dallo specialista. La cura non va MAI né sospesa né modificata di propria iniziativa, ciò potrebbe anche aggravare la patologia in corso. Durante l’estate, inoltre, è necessario controllare più spesso i propri livelli pressori (si può fare anche in farmacia).
Vanno SEMPRE conservati in contenitori termici. Vanno SEMPRE evitate temperature elevate ed esposizione solare.
Sono particolarmente sensibili all’umidità che ne causa l’alterazione e/o una lettura errata. Vanno SEMPRE conservati in luoghi freschi e asciutti.
Sono molto sensibili alle variazioni di temperatura che possono alterarne le proprietà e l’efficacia. Vanno SEMPRE conservati in luoghi freschi e asciutti, possibilmente in contenitori termici.
Un contenitore termico è l’ideale. Protegge dall’eccessiva luce e dagli sbalzi di temperatura che possono alterare il farmaco; a maggior ragione per farmaci come l’insulina che vanno conservati in frigorifero. Quindi non dimenticarli per ore sul cruscotto dell’auto o nella borsa in spiaggia.
Va evitato il bagagliaio che è più soggetto a surriscaldamento anche viaggiando. Meglio mantenere i farmaci nell’abitacolo con l’aria condizionata riposti in un contenitore termico.
I farmaci vanno riposti nel bagaglio a mano. I flaconi liquidi – se già aperti – vanno mantenuti in posizione verticale: non devono superare i 100 ml e devono essere riposti in una busta di plastica trasparente e richiudibile. Per i farmaci in forma solida (compresse, capsule) non ci sono restrizioni.
Per i farmaci salvavita, è importante ricordarsi di portare con sé anche le ricette del medico (meglio in italiano e in inglese); in alcuni scali potrebbe essere utile mostrarli durante i controlli di routine.
Preferire sempre i farmaci in compresse o in forma solida, più resistenti.
Alcuni farmaci, come antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), antistaminici (prometazina) possono causare tali reazioni dopo che ci si è esposti ai raggi solari.
… quando si applicano gel o cerotti a base dell’antinfiammatorio ketoprofene (fino a 2 settimane dopo il trattamento) o di creme a base dell’antistaminico prometazina (utilizzate per eritemi, allergie della pelle e punture di insetti).
In caso di contatto già avvenuto, lavare con molta cura la parte di pelle per evitare la comparsa di manifestazioni cutanee (da piccole macchie fino a ustioni vere e proprie).
Per tutti gli altri farmaci in gel o in crema verificare sul foglietto illustrativo prima della partenza la compatibilità con l’esposizione solare oppure chiedere al Farmacista o al Medico curante.
Vanno evitate creme e prodotti cosmetici non idonei all’uso oftalmico e che con il caldo potrebbero entrare a contatto con la superficie dell’occhio.
Scarica la guida AIFA: “Farmaci & Salute”
Fonte
Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) »
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