I pazienti che si rivolgono al chirurgo plastico dopo un percorso bariatrico sono fondamentalmente di due tipi:
- pazienti che arrivano al Centro per la cura dell’obesità dopo un percorso di sola dieta o di dieta associata ad attività sportiva molto intensa;
- pazienti che si sono sottoposti a un intervento di chirurgia dell’obesità.
Tutti questi pazienti, per poter accedere alle procedure di chirurgia plastica di rimodellamento, devono soddisfare i seguenti requisiti fondamentali:
- perdita minima di 26 chili certificata che giustifichi l’intervento (che – ricordiamolo – non è un intervento di chirurgia estetica);
- il peso deve essere stabile da almeno 3 mesi con un BMI adeguato alla singola situazione. Quando un paziente inizia un percorso di dimagrimento, che abbia fatto un percorso chirurgico oppure una dieta drastica, ha nell’immediato un periodo con un caratteristico calo ponderale associato ad alterazioni di tipo metabolico e nutrizionale. Il paziente in questo primo periodo, si deve adeguare a un nuovo stile di vita che si associa a delle nuove abitudini alimentari. È un periodo delicato, caratterizzato da una sorta di squilibrio metabolico per cui il paziente non risulta adatto ad essere sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica, non sarebbe in grado di affrontarlo.
- Il paziente deve essere sano e alla fine del suo percorso di dimagramento. Intorno ai 12-18 mesi il peso – e quindi lo stato di salute del paziente – si stabilizza. Una volta che questo peso è stabile per almeno 3 mesi, il paziente può iniziare il suo percorso di rimodellamento corporeo. Il peso dovrà essere stabile per tutto il percorso di chirurgia plastica post-bariatrica e anche nei mesi successivi. Se un paziente si sottopone per esempio ad addominoplastica e dopo l’intervento acquisisce peso, si tornerà rapidamente alla situazione pre-intervento mandando in fumo gli sforzi fatti. Gli interventi di chirurgia plastica hanno dei tempi di guarigione piuttosto lunghi ed è bene metterlo in conto da subito. Subito dopo l’intervento vengono richiesti dei tempi di riposo assoluto che vanno dal mese e mezzo ai due mesi con astinenza dall’attività fisica e sportiva dai 6 mesi all’anno: questo può già far capire quanto può essere difficile mantenere la riduzione di peso raggiunta (in particolare per chi praticava già attività fisica in modo più o meno inteso. Proprio per questo motivo viene chiesta dai chirurghi plastici una grande collaborazione da parte dei colleghi chirurghi e nutrizionisti e da parte del paziente per favorire una stretta aderenza alle raccomandazioni del follow up da cui dipende davvero il successo di tutto il percorso.
Fonte
Convegno della sezione regionale SIO Piemonte: “Esiste una cura efficace per la grave obesità? Torino, venerdì 9 giugno 2017, Sala ATC, c.so Dante, 14
Presentazione della d.ssa Manuela Sanna, Policlinico San Pietro, Bergamo