Soft drinks è un termine utilizzato soprattutto nei paesi di origine anglosassone, poco in Italia. I soft drinks sono tutte quelle bevande analcoliche a base di acqua naturale o gassata con o senza anidride carbonica a cui vengono aggiunti: aromi, zucchero o dolcificanti e altri ingredienti in proporzioni variabili.
La categoria dei soft drink comprende una vasta gamma di bevande analcoliche: bevande gassate con aromi, estratti o succo di frutta (cole, chinotti, gazzose, acque toniche, limonate, aranciate, etc.) bevande a base di succo di frutta, tè/caffè freddi confezionati, nonché bevande funzionali con vitamine, sali minerali e/o sostanze energizzanti.
I soft drinks vengono consumati come bevande in sé ma vengono anche utilizzati spesso come ingredienti di molti aperitivi e cocktails.
I rischi potenziali per la salute sono legati al consumo eccessivo e regolare nel tempo. La quantità di zuccheri, di calorie e di dolcificanti artificiali varia molto da bevanda a bevanda ma i rischi maggiori sono legati all’obesità, al diabete di tipo 2, alla sindrome metabolica.
Potenziali rischi possono derivare anche dal consumo di quei soft drinks che contengono fosforo in quanto questo elemento può competere con il fissaggio di calcio nelle ossa con il rischio di indebolire lo scheletro e favorire l’osteoporosi soprattutto se il consumo è smodato durante l’infanzia e l’adolescenza, periodo fondamentale per creare ossa forti e piene di calcio.
Altri effetti negativi si possono registrare a carico degli energy drinks che nascono come una categoria di soft drinks.
Fonti
– Gardener H et al – Diet soft drink consumption is associated with an increased risk of vascular events in the Northern Manhattan Study. J Gen Intern Med 2012 Sep;27(9):1120-6
– Basu S et al – Relationship of soft drink consumption to global overweight, obesity, and diabetes: a cross-national analysis of 75 countries. Am J Public Health 2013 Nov;103(11):2071-7
– Eshak ES et al – Soft drink, 100% fruit juice, and vegetable juice intakes and risk of diabetes mellitus. Clin Nutr 2013 Apr;32(2):300-8
– Ministero della Salute.
Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni). salute.gov.it/C_17_pubblicazioni_2426_allegato.pdf
