Sicuramente si. L’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI dall’inglese Body Mass Index) è un parametro di cui si tiene conto nella selezione dei pazienti idonei ad un intervento di chirurgia plastica di rimodellamento. Ogni paziente viene valutato caso per caso: il BMI di riferimento varia in base all’età, alle aspettative (che talvolta possono essere irrealistiche) e al programma operatorio che si è stabilito di fare.
Nei pazienti giovani, che hanno delle aspettative molto elevate, si consiglia un BMI al di sotto del 26; per i pazienti giovani che hanno un BMI superiore, in genere si decide di ritardare il programma operatorio e si rimandano al nutrizionista per raggiungere la stabilizzazione del peso idoneo all’intervento. Se questo non è possibile, o quando si sono fatti già vari tentativi senza raggiungere gli obiettivi prefissati, si rivaluta il caso e si decide come procedere.
Dopo i 40 anni, vengono sottoposti ad intervento di chirurgia plastica di rimodellamento anche pazienti con un BMI inferiore ai 28 perché le aspettative sul risultato sono meno elevate rispetto alle persone più giovani.
Infine, un BMI sopra il 28 può essere accettato solo in casi particolari, per un singolo distretto corporeo, senza finalità estetiche e deve essere fortemente motivato dal paziente. Per esempio, nei casi in cui la presenza di esiti importanti non consenta alla persona di svolgere attività sportiva che – se praticata – permetterebbe di completare il suo programma di dimagrimento oppure in caso di un “grembiule” addominale che limiti notevolmente la deambulazione. Si tratta comunque di casi molto rari, che vanno selezionati con grande attenzione e cura dal parte del team.
Fonte
Convegno della sezione regionale SIO Piemonte: “Esiste una cura efficace per la grave obesità? Torino, venerdì 9 giugno 2017, Sala ATC, c.so Dante, 14
Presentazione della d.ssa Manuela Sanna, Policlinico San Pietro, Bergamo
