Mind Edizioni, 2018
ISBN: 978-88-6939-209-2
www.mindfoodness.it
“Frutto dell’esperienza pluriennale di un professionista del settore, Emanuel Mian, psicologo e psicoterapeuta, PhD in Neuroscienze e Scienze Cognitive, tra i massimi esperti di Immagine Corporea, questo libro/manuale è stato concepito per aiutare chi è da troppo tempo in lotta con il cibo, il corpo e le emozioni. Un libro che unisce in maniera “occidentale” la mindfulness, ovvero l’attenzione consapevole, attraverso l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), un approccio terapeutico che ha l’obiettivo di modificare il rapporto personale con le emozioni negative cambiando la prospettiva e la modalità di pensiero e azione.
Il libro è ricchissimo di spunti di riflessione per tutti, oltre che delle famose massime di Emanuel Mian e tanti esercizi pratici da fare nel mondo reale, in qualsiasi momento; il linguaggio è semplice e molto scorrevole, con uno stile diretto e un ritmo efficace come l’autore, per chi ha la fortuna di conoscerlo. Il metodo è originale e innovativo perché sarai guidato e supportato a vincere le tue sfide quotidiane a tavola, allo specchio e sulla bilancia, momenti critici più o meno per tutti. Perché non conta soltanto come reagisci davanti a una difficoltà ma – soprattutto come ti sei preparato ad affrontarla.
MindFoodNess è per tutti – uomini e donne, giovani e meno giovani – perché è fatto in modo che le frasi e gli esercizi ad esse collegati, tu li possa testare sulla tua esperienza quotidiana, giorno per giorno. Un libro da leggere, rileggere, e consultare in ogni momento per un nuovo modo di affrontare la vita e se stessi.
“MindFoodNess è pensato per essere progressivo e per passare da MIND (Mente) a FOOD (Cibo) a NESS (Capacità di gestire le Emozioni), le tre tappe di questo viaggio, quelle che io definisco le “tre marce in più” per riprendere in mano la propria vita. C’ è un senso in tutto ciò: impara già così a dare un ordine a quello che fai e a visualizzare un grande percorso davanti a te, fatto però di piccoli passi necessari”. Buona lettura e… buona vita, Emanuel Mian.