24-29 settembre: Settimana nazionale dell’ipercolesterolemia familiare

Consulti gratuiti in 38 centri specializzati in tutta Italia

Giovedì 24 settembre si celebrerà in tutta Europa, su iniziativa dell’European Atherosclerosis Society (EAS), la Giornata Europea dedicata all’ipercolesterolemia Familiare. In Italia, l’evento durerà sei giorni, da giovedì 24 a martedì 29 settembre e sarà promosso dalla Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA).

Info e controlli gratuiti in 38 centri di riferimento
Durante tutta la settimana dell’iniziativa, i cittadini avranno la possibilità di contattare o di recarsi nei Centri specializzati SISA dove riceveranno informazioni gratuite sull’ipercolesterolemia familiare e relative complicanze e potranno anche controllare gratuitamente i livelli del colesterolo nel sangue.

All’iniziativa aderiscono i 38 Centri per lo studio delle dislipidemie che fanno parte del progetto LIPIGEN, la rete italiana delle dislipidemie genetiche.

A disposizione dei cittadini, gli specialisti di:

  • ABRUZZO: 1 centro (Chieti)
  • CAMPANIA: 2 centri (Napoli)
  • EMILIA ROMAGNA: 4 centri (Bologna, Ferrara, Modena)
  • FRIULI VENEZIA GIULIA: 1 centro (Trieste)
  • LAZIO: 5 centri (Roma)
  • LIGURIA: 1 centro (Genova)
  • LOMBARDIA: 8 centri (Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Milano, Sesto San Giovanni, Treviglio)
  • MARCHE: 1 centro (Ancona)
  • PIEMONTE: 1 centro (Torino)
  • PUGLIA: 2 centri (Bari)
  • SARDEGNA: 3 centri (Cagliari, Sassari)
  • SICILIA: 3 centri (Catania, Messina, Palermo)
  • TOSCANA: 3 centri (Pisa, Siena)
  • UMBRIA: 1 centro (Perugia)
  • VENETO: 2 centri (Padova, Verona)

 

Obiettivo della campagna: sensibilizzare la popolazione
La settimana dell’ipercolesterolemia familiare nasce con la precisa finalità di rendere più consapevoli gli italiani sul ruolo della componente genetica nel rialzo dei valori di colesterolo (ipercolesterolemia), problema che interessa circa 240.000 persone in Italia. Nelle forme più gravi, i valori elevati si manifestano sin dalle prime decadi di vita: ecco perché è importante eseguire controlli regolari sin da giovani, anche prima dei 18 anni, soprattutto se in caso di diagnosi di ipercolesterolemia nei genitori, e ripeterli almeno ogni 5 anni. Nella cosiddetta forma poligenica comune, fattori ambientali – tra cui soprattutto l’alimentazione – agiscono in presenza di fattori genetici predisponenti, aumentando i valori di colesterolo nel sangue: questa forma, fortunatamente meno grave, interessa circa 1.2 milioni di italiani.

Nel complesso, quindi, considerando entrambe le forme di ipercolesterolemia familiare, si tratta di circa 1,5 milioni di cittadini italiani interessati.

 

Fonti

Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA)

Federfarma

 

 

"Poter vivere una vita normale... non una vita a metà"

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