Lontano dalle abitudini della vita cadenzata dal lavoro e dalla scuola, in estate ci si lascia andare a un’alimentazione più ricca, perché si è più rilassati e si ha più tempo libero. Questo ha però come conseguenza l’aumento di peso sia degli adulti e sia dei bambini, specialmente di quelli che già sono obesi o sovrappeso: questa la conclusione di una ricerca condotta su quasi 3.600 bambini da un gruppo di studiosi del Baylor College of Medicine di Houston.
L’osservazione dell’andamento del peso dei bambini durante tutto il periodo della scuola elementare, ha permesso ai ricercatori statunitensi di rilevare come durante l’estate i bambini ingrassassero maggiormente rispetto al resto dell’anno, soprattutto quelli sovrappeso, come se le cattive abitudini dell’inverno proseguissero anche nella bella stagione.
La pediatra nutrizionista Margherita Caroli, responsabile dell’UO di Nutrizione dell’Asl di Brindisi, osserva: «D’estate è effettivamente frequente osservare anche nei bambini italiani un certo aumento di peso, anche se poi molto dipende dalle preferenze individuali; i bambini che amano muoversi usano la maggiore libertà delle vacanze per camminare, nuotare, giocare all’aperto, raggiungendo alla fine dell’estate una forma fisica migliore. I bambini più pigri, invece, probabilmente usano buona parte del loro tempo per attività sedentarie, come dormire o giocare ai videogiochi, magari mangiucchiando, nel frattempo. Questo dovrebbe stimolare i genitori a proporre ai bambini attività piacevoli e di movimento, magari da condividere con tutta la famiglia, in modo da non far passare loro troppo tempo davanti alla Tv o al computer, che li fanno diventare facili prede di spot e siti che invitano a mangiare cibi ricchi di calorie o a bere bibite zuccherate».
Il sovrappeso dei ragazzi non bisogna però farlo pesare e non bisogna esagerare con la bilancia, come raccomanda Caroli: «È sbagliatissimo non solo far pesare spesso i ragazzi, ma anche ricordare loro che sono grassi, perché questo serve solo a creare una forma di opposizione nei confronti dei genitori. Molto più utile è non acquistare cibi ipercalorici, senza però sottolinearlo troppo; meglio dare spiegazioni tipo ”Non ho trovato quel certo cibo, ho dimenticato di acquistarlo”, senza mai lasciarsi andare a commenti come “Non l’ho comprato perché sei già abbastanza grasso».
Lo studio è stato pubblicato recentemente sulla rivista Journal of School Health.
Fonte
Moreno JP et al – Changes in weight over the school year and summer vacation: results of a 5-year longitudinal study. J Sch Health. 2013 Jul;83(7):473-7
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