Diabete: ipoglicemia quanto mi costi!

  • Si stimano in circa 400 milioni i costi per i ricoveri ospedalieri dovuti all’ipoglicemia nel periodo 2003-2010 in Italia e in 128.000 le ospedalizzazioni causate da questa complicanza del diabete, senza considerare i ricorsi al pronto soccorso che non sfociano in un ricovero
  • Per conoscere il diabete e sapere se si è persone a rischio, allestito il Changing Diabetes® Blue Circle Road Show, il villaggio dedicato alla malattia organizzato da Diabete Italia, IBDO Foundation, IAPB Italia onlus-Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, Comitato Nazionale per i diritti della persona con diabete e Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, con il sostegno di Novo Nordisk, a Roma in piazza S. Silvestro, dal 29 maggio al 1 giugno 2013
  • Il 10 e 11 giugno, l’Italian Barometer Diabetes Forum 2013, sesto summit nazionale sul diabete, organizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, in collaborazione con Università di Roma Tor Vergata, Diabete Italia, Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, World Diabetes Foundation, European Public Health Association, Think Tank Horizon 2020, con il supporto non condizionato di Novo Nordisk

 

Roma, 29 maggio 2013 – “Il diabete, si sa, costituisce un pesante fardello per i conti pubblici. A incidere in maniera importante su questi costi è una componente della malattia spesso sottostimata: l’ipoglicemia” sostiene Antonio Nicolucci, Coordinatore Data Analysis board IBDO Foundation e Direttore del dipartimento di Epidemiologia del Consorzio Mario Negri Sud.

Dal 2003 al 2010 l’ipoglicemia è stata responsabile di circa 128.000 ricoveri ospedalieri in Italia causati da episodi gravi di ipoglicemia o come conseguenza dell’ipoglicemia (cadute, incidenti, danno cardiovascolare, cerebrovascolare, ecc.), che hanno comportato una spesa per il servizio sanitario stimata intorno ai 400 milioni di euro, senza considerare i ricorsi al pronto soccorso che non sfociano in un ricovero.

 

Questi dati sono frutto di una stima effettuata, sulla base di uno studio condotto dal Consorzio Mario Negri Sud e dalla regione Puglia, sui costi delle ipoglicemie nel periodo 2003-2010 nella regione. Infatti in Puglia, in questi 8 anni, sono stati circa 10.000 i ricoveri ospedalieri causati dall’ipoglicemia, questo vuol dire circa 1.250 ricoveri all’anno. Se si considera che le persone con diabete nella regione sono oltre 385.000, si deduce che ogni 1.000 persone con diabete 5 vengono ricoverate a causa dell’ipoglicemia, precisamente il 5,33 per mille, con un picco tra le fasce di età più elevate (60-80 anni). “Tutto ciò non può che incidere in maniera negativa sul bilancio economico” prosegue Nicolucci. “Mediamente è di 2.326 euro il costo di ogni singolo ricovero causato da un episodio grave di ipoglicemia e di 3.489 euro il costo se l’ipoglicemia causa conseguenze gravi quali eventi cardiovascolari o cadute con fratture. Questo si traduce in una spesa complessiva associata al ricovero ospedaliero per ipoglicemia di quasi 4.000.000 di euro all’anno, esattamente di 31.256.985 negli 8 anni dello studio, 2003-2010, per la sola Puglia” aggiunge Nicolucci.

 

“Rapportando questi dati a livello nazionale, scopriamo che i costi per i ricoveri da ipoglicemie pesano sulle casse dello stato ogni anno circa 48.000.000 euro, una cifra considerevole, comunque sottostimata, perché non tiene conto di tutti i casi di accessi al pronto soccorso che non sfociano in un ricovero” commenta Nicolucci.

Questi dati sono stati presentati oggi in anteprima all’inaugurazione a Roma, in piazza S. Silvestro, del Changing Diabetes® Blue Circle Road Show, il villaggio dedicato al diabete organizzato, in occasione del XIX congresso dell’Associazione Medici Diabetologi, da Diabete Italia, IBDO Foundation, IAPB Italia onlus-Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, Comitato Nazionale per i diritti della persona con diabete e Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, con il sostegno di Novo Nordisk. Al suo interno è possibile usufruire di una serie di esami gratuiti.

Saranno inoltre oggetto di discussione il 10 e 11 giugno all’Italian Barometer Diabetes Forum 2013, la manifestazione ospitata a Monteporzio Catone (RM), a Villa Mondragone, organizzata dall’Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, in collaborazione con Università di Roma Tor Vergata, Diabete Italia, Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione, World Diabetes Foundation, European Public Health Association, Think Tank Horizon 2020, e con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, nell’ambito del programma Changing Diabetes®.

In questa occasione, particolare attenzione sarà data al tema delle ipoglicemie, soprattutto per quanto riguarda le ricadute dal punto di vista clinico, sociale ed economico, con la presentazione dei risultati di importanti studi come Hypos 1, Hysberg e Dawn 2. Ipoglicemie ripetute infatti possono essere responsabili di aumentato rischio di danno cardiovascolare, cerebrovascolare, di demenza e di incidenti e cadute; dal punto di vista sociale, il verificarsi di episodi di ipoglicemia ha un impatto negativo su molti aspetti della vita quotidiana, quali attività lavorativa, vita sociale, guida, pratica sportiva, attività del tempo libero, sonno; da ultimo, come detto, le ipoglicemie sono responsabili di costi importanti.

“Quanto emerso dagli studi sui costi dell’ipoglicemia conferma che la lotta al diabete non può essere trascurata. Deve essere oggetto di continuo confronto, non solo dal punto di vista clinico, ma anche dal punto di vista sociale, economico e politico” spiega Renato Lauro, Rettore Università di Roma Tor Vergata e Presidente dell’IBDO Foundation, presentando gli obiettivi del Forum 2013, cui prenderanno parte alcuni tra i massimi esperti nazionali e internazionali di diabete ed economia e politica sanitarie. “L’obiettivo principale è quello di identificare strategie a breve, medio e lungo termine che possono portare a dei reali cambiamenti nella gestione del diabete, intesa non solo come ‘cura medica’, ma come gestione complessiva della persona e della sua malattia. Lo scopo è quello di tracciare una roadmap, in grado di individuare le priorità di intervento” conclude Lauro.

Per raggiungere questi obiettivi, durante la due giorni a Villa Mondragone, sono stati organizzati una serie di incontri, tra i quali una tavola rotonda promossa da World Diabetes Foundation, con i massimi esponenti della International Diabetes Federation, sul tema del “global burden” del diabete e delle azioni che si debbono e si stanno intraprendendo nelle diverse aree geografiche. “Ampio spazio sarà dedicato alla situazione nazionale, a partire dal Piano nazionale diabete, di cui il nostro paese si è da poco dotato, sino ad affrontare temi quali l’intervento congiunto europeo sulle patologie croniche (il progetto CHRODIS, promosso dall’Unione Europea) e il diabete come modello di disease management di queste malattie” spiega Giorgio Sesti, Presidente comitato scientifico IBDO Foundation.

L’Italian Barometer Diabetes Forum 2013 costituisce la sesta edizione dell’incontro promosso annualmente in Italia dal progetto Changing Diabetes®. “Un progetto su scala internazionale, sostenuto da Novo Nordisk, che risponde alle richieste di cambiamento espresse in tutto il mondo dalle persone con diabete: un cambiamento nel modo in cui il diabete viene trattato e curato e di come viene percepito dalle istituzioni e dall’opinione pubblica” spiega Costas Piliounis, Vice President Novo Nordisk Italia e Grecia.

Nell’ambito del progetto Changing Diabetes® rientra l’iniziativa Blue Circle Road Show, inaugurata oggi a Roma. “L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del diabete quale elemento imprescindibile di salvaguardia della salute” conclude Piliounis.

All’interno della tensostruttura a forma circolare chiamata Changing Diabetes® Tent, sarà possibile effettuare percorsi interattivi, informativi ed educativi, dedicati al mondo del diabete. “Il supporto scientifico a questa iniziativa di forte spessore sociale è dato da Diabete Italia” dice Salvatore Caputo, Presidente Diabete Italia “che contribuirà con esperti, anche in campo nutrizionale e dell’attività motoria, pronti a fornire informazioni pratiche su come modificare lo stile di vita, rendendolo più salutare. Alla fine del percorso inoltre i cittadini avranno la possibilità di verificare il proprio profilo di rischio, attraverso screening e test specifici gratuiti, come quello del fondo dell’occhio, per verificare il rischio di retinopatia diabetica” dice ancora Caputo.

“Iniziative come questa, finalizzate alla prevenzione e alla diagnosi precoce del diabete, sono azioni fondamentali da intraprendere per tenere sotto controllo quella che è stata definita una ’epidemia silenziosa’, che sempre di più interessa e deve interessare le istituzioni e il mondo politico; per questo assicuro un nostro impegno preciso e puntuale” conclude il Sen. Antonio Tomassini, Presidente dell’Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione.

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