Oltre a soddisfare un bisogno primario, il cibo assume una molteplicità di altri significati sociali e psicologici. Così avviene che non tutte le persone obese mangino per lo stesso motivo o adottino gli stessi comportamenti alimentari non corretti.
L’aumento di peso può essere infatti determinato da svariati comportamenti alimentari errati che possono essere molto differenti tra loro: dal prevalere di un’alimentazione notturna (NES) alle abbuffate con sensazione di perdita di controllo (BED); dalle necessità di mangiucchiare in continuazione (grazing) all’alimentazione eccessiva o troppo concentrata su alimenti specifici (voglie e bramosia incontrollabile di carboidrati o dolci).
Spesso l’iperalimentazione è legata a particolari stati emotivi o a specifiche situazioni che l’individuo ha difficoltà a gestire. Possiamo dunque affermare che l’incremento di peso dovuto a numerose variabili, fra le quali quelle comportamentali hanno una certa rilevanza; pertanto devono essere tenute in considerazione se si vuole trovare un trattamento per la perdita di peso mirato ed efficace alla propria situazione.
Fonti
– Gremigni P, Letizia L – Il problema obesità. Maggioli Ed, 2011
– Vasta FN, Del Lungo A, Girelli R – Psicologia e psicopatologia dell’alimentazione. Società Ed Universo, 2011
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