Nella foto da sinistra Liliana Sollazzi, Marco Raffaelli, Luca Sessa e Cristina Modesti.

Comunicato a cura della Fondazione Giglio di Cefalù, Sicilia*

A Cefalù, grazie alla recente Gemelli Giglio Medical Partership, è iniziata anche l’attività di chirurgia bariatrica (chirurgia dell’obesità) che affiancherà l’attività ambulatoriale già avviata a luglio 2021.

Operate due pazienti siciliane, di sleeve e bypass

Le prime pazienti a essere operate dall’equipe del prof. Marco Raffaelli, direttore del Centro di Malattie Endocrine e Obesità del Gemelli Giglio coadiuvato dal dottor Luca Sessa, sono state due donne siciliane con obesità di III grado.
Gli interventi di sleeve gastrectomy e di bypass gastrico sono stati eseguiti in laparoscopia attraverso delle piccole incisioni sull’addome. Le pazienti sono tornate a casa in seconda giornata post-operatoria in buone condizioni cliniche.

“Il trattamento chirurgico dell’obesità grave è, oggi, diventato una realtà ampiamente consolidata e condivisa” ha sottolineato Marco Raffaelli. “L’approccio chirurgico all’obesità – ha aggiunto – è l’unico capace di garantire in breve tempo un notevole calo di peso e di mantenere per un lunghissimo periodo la massima parte dei risultati ottenuti consentendo, inoltre, un netto miglioramento o addirittura la scomparsa delle co-morbilità (metaboliche, cardiovascolari e respiratorie)”. Tra queste ultime diabete, ipertensione, sindrome delle apnee notturne, etc.

Nell’equipe dei primi due interventi anche la Prof.ssa Liliana Sollazzi e la D.ssa Cristina Modesti, entrambe del Policlinico Gemelli di Roma, anestesiste esperte nella gestione del paziente con obesità.
“La loro presenza qui – ha sottolineato il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano – è un segno di impegno alla collaborazione professionale e di interscambio di competenze che è alla base della partnership tra Fondazione Giglio e Policlinico Gemelli. La cura dell’obesità rappresenta per il nostro Istituto una nuova sfida che amplia la nostra offerta terapeutica. Attiveremo anche dei percorsi non finalizzati al trattamento chirurgico dell’obesità ma rivolti a pazienti che necessitano comunque di inquadramento clinico e cure psico-nutrizionali”.

L’intervento è solo un momento del percorso di cura dell’obesità

Il Prof. Raffaelli ha tenuto a rilevare che “l’atto chirurgico vero è proprio rappresenta un momento importante dell’iter terapeutico, ma è solo una tappa intermedia del percorso tra la selezione e lo studio del paziente e i fondamentali controlli clinici post-operatori (follow-up). In quest’ottica, i chirurghi da soli non bastano ed è necessario un team multidisciplinare ad alta competenza per una gestione personalizzata del paziente e un programma terapeutico dinamico e modificabile nel corso del tempo, modulato in base al tipo di obesità, alla storia clinica, al tipo di abitudini alimentari e alle patologie associate”.

La valutazione multidisciplinare del singolo paziente e delle sue reali necessità

“Dopo una prima visita – ha detto Luca Sessa responsabile della sezione di chirurgia Endocrina e dell’Obesità del Gemelli Giglio – che permette un inquadramento iniziale del paziente, seguono ulteriori accertamenti specialistici e indagini clinico-strumentali, erogate in regime ambulatoriale, che permettono uno studio approfondito del paziente e della sua patologia.
Una volta raccolti tutti i risultati delle analisi e delle visite, il caso viene discusso dall’intero team multidisciplinare. Si analizza ogni dettaglio vai vari punti di vista e dialogando col il paziente vengono definite le possibili strategie terapeutiche anche in considerazione del fatto che non esiste un’unica soluzione chirurgica adatta a tutti i pazienti e che la loro obesità può essere legata a patologie correlate all’obesità (diabete, ipertensione arteriosa, sindrome delle apnee ostruttive, ecc.)”.

Conosciamo il team di cura dell’obesità del Gemelli Giglio

Il team multidisciplinare del Gemelli Giglio dedicato al paziente con obesità vede coinvolte, oltre all’equipe chirurgica,

  • l’endocrinologa Stefania Marchisotta;
  • la nutrizionista Melania Blasco;
  • lo psicologo Giuseppe Rotondo (responsabile della psicologia della Fondazione Giglio);
  • l’endoscopista Giuseppe Conoscenti;
  • lo pneumologo Alfredo Visconti;
  • la radiologa Serena Cristofalo;
  • l’intensivista Cesare Gregoretti (responsabile rianimazione Giglio), oltre a:
  • la coordinatrice del servizio infermieristico Stefania Vara;
  • gli amministrativi Barbara Santini, Mariarosaria Muffoletto e Maria Lombardo per l’organizzazione e gestione del percorso obesità, facilitando anche l’integrazione del personale medico coinvolto.

Per ulteriori esigenze, sono ovviamente a disposizione altri eventuali specialisti, sulla base delle singole necessità di ciascun paziente.

 

*La Fondazione Giglio di Cefalù nasce del 2003 da un partenariato pubblico privato con l’obiettivo di realizzare in Sicilia un centro di eccellenza a prevalenza oncologica.
Gestisce l’omonimo ospedale, con sede a Cefalù in provincia di Palermo, divenuto centro di riferimento della sanità siciliana.
L’attività è svolta su tre direttrici: cura, formazione e ricerca.
La struttura dispone di 256 posti letto suddivisi tra i reparti di: anestesia e rianimazione, medicina generale, chirurgia generale e oncologica, vascolare, cardiologia e Utic, ostetricia e ginecologia, urologia, riabilitazione e lungodegenza, neurologia, ortopedia e traumatologia, diagnostica per immagini e medicina nucleare. A cui si aggiungono i servizi di patologia clinica, psicologica clinica, oculistica, dermatologia, endoscopia digestiva.
La Fondazione Giglio assorbe una forza lavoro diretta di 750 unità oltre ai servizi in outsourcing quali mensa, bar, pulizia.
Ogni anno mediamente vengono realizzati 6000 interventi chirurgici, 8.000 ricoveri in regime di ricovero ordinario o day hospital per le varie branche mediche e chirurgiche, 2.100 ricoveri in Day Service, circa 25 mila accessi pronto soccorso e circa 400 mila prestazioni ambulatoriali.
Nel 2021 è stata sottoscritta una partnership con il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma IRCSS per l’avvio in Sicilia di alcuni centri di cura ad alta complessità per esempio per l’obesità (“Chirurgia dell’obesità: al Gemelli Giglio di Cefalù eseguiti i primi due interventi”).
Per ulteriori informazioni: gemelligiglio.it.

Vittoria Majocchi

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