Che cosa fare in caso di iperidrosi o bromidrosi plantare

L’eccessivo sudore dei piedi (iperidrosi plantare) è un disturbo molto diffuso. Può essere primario (iperidrosi primaria) oppure secondario (iperidrosi secondaria) ovvero causato da un altro disturbo (ansia, ipoglicemia, disturbi della tiroide, danni ai nervi, menopausa, effetti secondari di terapie farmacologiche, lavori pesanti). L’iperidrosi plantare primaria colpisce di più l’ascella ma può manifestarsi anche ai piedi, può essere ereditaria, è in genere simmetrica (colpisce entrambi i piedi), spesso si manifesta già nell’infanzia o nell’adolescenza, si riduce notevolmente di notte. L’iperidrosi plantare secondaria è una forma più generalizzata che colpisce più aree del corpo rispetto ai soli piedi, si avverte anche di notte, e va affrontata appena possibile proprio perché può essere un segnale di un altro disturbo più importante.

La bromidrosi plantare (cattivo odore dei piedi) è spesso associata all’iperidrosi, ma un eccesso di sudore non sempre è causa di un odore sgradevole. Il cattivo odore è favorito oltre che dall’ipersudorazione della pianta dei piedi (iperidrosi plantare) anche da alcuni fenomeni convergenti dovuti alla particolare localizzazione:

  • l’assenza di aereazione (che non consente al sudore di evaporare),
  • la forte umidità che favorisce la macerazione e le infezioni fungine (micotiche),
  • il contatto con materiale proteico dei piedi,
  • l’uso di calzature di materiale non traspirante, troppo strette e/o calzate per troppo tempo,
  • il tessuto delle calze in grado più o meno di assorbire il sudore,
  • ambienti surriscaldati e altri fattori.

 

A cosa è dovuto il cattivo odore?
Il tipico “odore di taleggio” percepito dopo una stressante giornata di lavoro deriva soprattutto dalla formazione di ammine e acidi grassi a corta catena prodotti dai batteri locali a partire da cheratina, sudore e lipidi cutanei. L’intensità della sudorazione non è costante, ma varia nell’arco della giornata, con livelli minimi durante le ore notturne, per raggiungere picchi durante il giorno.

Alcune circostanze, come esposizione a calore, attività fisiche e sportive, situazioni di stress psichico e psicofisico intenso e prolungato, forti tensioni, ansie e paure, alimentano la puzza di piedi che diventa più forte e pregnante per l’aumento della quantità di sudore prodotto. Anche il consumo di alcuni alimenti (alcolici/superalcolici, sostanze nervine o aglio) o l’assunzione di alcuni farmaci (per es. alcuni antibiotici), certe malattie (per es: ipertiroidismo) possono influire sull’odore dei piedi. Il ristagno del sudore provoca macerazione, arrossamenti, bruciore, prurito e fragilità cutanee che favoriscono lo sviluppo di infezioni micotiche.

 

Dai deodoranti specifici alla chirurgia: i possibili trattamenti

IPERIDROSI PLANTARE

Per il trattamento dell’iperidrosi plantare vengono consigliati deodoranti antitraspiranti specifici a base di cloruro di alluminio (20-25%), bagni ionoforetici come per l’iperidrosi del palmo delle mani. Nei casi più gravi che non rispondono ai trattamenti precedenti si ricorre all’intervento chirurgico (simpatectomia lombare) per asportare le terminazioni nervose simpatiche responsabili dell’iperstimolazione ghiandolare. Nell’iperidrosi plantare non è consigliato l’uso della tossina botulinica, utilizzata invece nell’iperidrosi palmare.

BROMIDROSI PLANTARE

In presenza di bromidrosi plantare, occorre innanzitutto curare con regolarità l’igiene dei piedi (vedi sotto), eliminando calli e zone di ispessimento cutaneo (ipercheratosi).
I piedi vanno lavati con detergenti disinfettanti (il medico indicherà un nome di riferimento); dopo il lavaggio in genere è consigliabile applicare una soluzione alcolica disinfettante e riumidificante. Possono essere utili – sulla base del consiglio ricevuto dal medico – anche antisettici in crema. Eventuali infezioni fungine (micosi o infezioni micotiche) vengono trattate con creme antimicotiche che vanno prescritte dal medico. Spesso viene anche consigliato l’utilizzo di amido ad azione antifungina/disinfettante, indicato soprattutto per gli sportivi e per le persone che sono soggette a piede d’atleta. Anche il talco può essere un rimedio valido contro il cattivo odore dei piedi, in quanto assorbe in modo efficace il sudore in eccesso.
Anche scarpe e calze andranno disinfettate con cura e regolarmente utilizzando uno specifico antisettico spray (chiedere al medico o al farmacista).

 

Ecco qualche consiglio utile per l’igiene quotidiana dei piedi

  • Curare ogni giorno l’igiene dei piedi. Sono una parte molto importante del nostro corpo che viene troppo spesso trascurata. Scegliere il momento più appropriato della giornata affinché diventi una piacevole abitudine. Magari la sera, dopo il lavoro o prima di coricarsi, può essere ideale per concedersi il tempo di un pediluvio in acqua tiepida con sale o aceto (non troppo lungo in ogni caso).
  • Dopo il lavaggio può essere utile per ridurre la traspirazione alternare brevemente il getto dell’acqua calda e fredda per ridurre l’afflusso di sangue ai piedi e rinfrescarli.
  • Assicurarsi di asciugare i piedi molto bene anche negli spazi tra le dita che sono più sensibili ad eventuali infezioni (zone di maggiore umidità e minore aereazione).
  • Dopo il pediluvio quotidiano può essere utile fregare su tutta la pianta dei piedi un pezzo di allume di rocca per le sue note proprietà antisettiche e deodoranti.
  • Usare un prodotto specifico anche per le scarpe soprattutto se si deve stare a lungo con calzature chiuse e in ambienti surriscaldati. In farmacia ci sono spray adatti e anche solette (per es alla clorofilla) che favoriscono la traspirazione e che hanno profumazioni naturali non irritanti e assorbono i cattivi odori. Vanno cambiate secondo i tempi indicati.
  • Gli stivali, soprattutto se molto stretti e indossati a lungo, fanno macerare i piedi. Sarebbe meglio scegliere scarpe più comode e meno costrittive anche d’inverno. Meglio evitarli del tutto in estate.
  • I filati sintetici dei collant non favoriscono la traspirazione e trattengono il sudore; se proprio non è possibile farne a meno appena possibile è bene fare un pediluvio con appositi sali minerali che si trovano in farmacia per dare sollievo ai piedi. Asciugarli e tamponarli molto bene.
  • Quando siete a casa nelle giornate calde lasciate i piedi nudi il più possibile per farli respirare. Se preferite, indossate calzini di cotone o, meglio ancora di filo di Scozia, l’ideale per fare traspirare il piede e mantenere una temperatura costante. Evitate calze troppo pesanti e spesse che si adattano con minore facilità al piede e possono provocare irritazioni. Cambiatele tutti i giorni, in qualsiasi stagione dell’anno. Lavateli con detersivi specifici antiodore. Un rimedio efficace per prevenire la formazione degli odori, è il bicarbonato di sodio: strofinandone un po’ sui calzini si viene a creare un ambiente inadatto allo sviluppo dei batteri responsabili del cattivo odore. Si può aggiungere anche un pizzico di bicarbonato direttamente nella scarpa e/o nel calzino prima di indossarli.
  • Se fate molto sport utilizzate calzature adatte e calze di tessuti tecnologici o di cotone specifiche per assorbire il sudore.
  • D’estate preferite scarpe di tela
  • Evitate fonti di calore (camino, calorifero, stufette, scaldini, boule dell’acqua calda per il letto o per il divano).

 

Che cosa evitare a tavola

  • Cipolla, aglio, curry e altre spezie favoriscono il cattivo odore in chi già ha questo problema.
  • Alcol e superalcolici favoriscono la produzione di sudore e quindi la bromidrosi plantare in chi ne soffre.
  • Caffè ed altre bevande nervine (bevande analcoliche che agiscono sul sistema nervoso centrale: tè, cioccolata, tè, guaranà, erba Mate e altri infusi) sono da limitare o abolire.

 

Fonti

– Weinberg T, Solish N, Murray C – Botulinum neurotoxin treatment of palmar and plantar hyperhidrosis. Dermatol Clin 2014 Oct;32(4):505-15
– 
Pariser DM, Ballard A – Iontophoresis for palmar and plantar hyperhidrosis. Dermatol Clin 2014 Oct;32(4):491-4
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Perera E, Sinclair R – Hyperhidrosis and bromhidrosis – A guide to assessment and management. Aust Fam Physician 2013 May;42(5):266-9. Review
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Doft MA, Hardy KL, Ascherman JA – Treatment of hyperhidrosis with botulinum toxin. Aesthet Surg J 2012 Feb;32(2):238-44
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Walling HW, Swick BL – Treatment options for hyperhidrosis. Am J Clin Dermatol 2011 Oct 1;12(5):285-95
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Scarff CE – Sweaty, smelly hands and feet. Aust Fam Physician 2009 Sep;38(9):666-9. Review
– 
International Hyperhidrosis Society – Sweating bullets: hyperhidrosis fact sheet [pdf]

 

 

 

Vittoria Majocchi

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