È ormai considerata una malattia professionale quella provocata nei turnisti dalla cattiva alimentazione cui sono costretti dagli orari di lavoro.
La rivista Plos Medicine ha pubblicato un editoriale in cui si mette sotto accusa la dieta povera che i lavoratori che cambiano spesso orario di lavoro sono costretti ad adottare; in Europa e negli Stati Uniti costituiscono il 15-20% del totale dei lavoratori e sono soprattutto impiegati nel settore della sanità: rischiano obesità e diabete di tipo 2. La comodità del cibo del cibo spazzatura costituisce un altro elemento di rischio, per questo gli autori dell’editoriale invitano i governi a interventi decisi: “…Il governo dovrebbe pensare a provvedimenti che puntino a migliorare i comportamenti dei consumatori e adottare azioni specifiche per fare in modo che sia più facile ed economico mangiare sano che non il contrario”.
La cattiva alimentazione nei luoghi di lavoro dovrebbe essere considerata una nuovo tipo di malattia professionale. Già in precedenti articoli la rivista aveva informato sull’associazione fra il lavoro a rotazione dei turnisti e l’aumento del rischio di diabete di tipo 2, che diverse ricerche condotte sugli infermieri avevano dimostrato.
Fonte:
28 dicembre 2011, iltempo.it
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