Il più recente studio condotto dal Worldwatch Institute, uno dei più importanti istituti di ricerca ambientale degli Stati Uniti, ha lanciato l’allarme sull’aumento record della percentuale di persone sovrappeso nel mondo, arrivate oggi a quasi due miliardi, con un aumento del 25% dal 2002 al 2010.
L’aumento si registra a tutte le latitudini anche se, come ha osservato Richard H. Weil, ricercatore del Wwi: «Questo trend mondiale è legato strettamente all’incremento dei salari e al boom di malattie che si potrebbero prevenire con una dieta adeguata».
Sono sovrappeso oltre il 75% degli adulti nei 10 paesi più ricchi del pianeta, il 38% oltre i 15 anni di età % in ben 177 paesi e solo il 18% degli adulti dei 10 paesi più poveri. L’obesità è una malattia endemica in Polinesia e Micronesia dove è obeso l’88% delle persone con più di 15 anni; negli Stati Uniti si registra la maggiore percentuale di persone sovrappeso dei paesi industrializzati: il 78%; in Gran Bretagna scende al 5% ma nei paesi in via di sviluppo le percentuali d’aumento salgono: in India l’aumento dal 2002 è del 14%, (19% della popolazione adulta), in Messico dell’8% e in Brasile l’aumento della percentuale è del 7%.
Nel mondo, a fronte di quasi due miliardi (1,9 miliardi) di persone sovrappeso, 2,8 miliardi vivono con meno di due dollari al giorno, cifra che non raggiunge la soglia minima di reddito fissata dalla Banca Mondiale, e un miliardo non ha l’acqua potabile, su una popolazione totale arrivata a quasi sette miliardi di persone.
Fonte:
16 giugno 2011 , corriere.it