Attenzione a cibi light e ad eccessi di cibo: scompare la dieta mediterranea

Il progressivo abbandono della dieta mediterranea e l’acquisizione di alimenti estranei alla tipica cucina italiana stanno peggiorando le abitudini alimentari degli italiani.
Unito alla sedentarietà sempre più frequente, questa alimentazione produce un aumento dell’incidenza di persone obese o sovrappeso e, complicite la pubblicità, spinge ai cibi ‘light’ nella speranza di dimagrire: ma anche questi, se assunti in quantità eccessive, fanno ingrassare.
Gianvincenzo Barba, nutrizionista dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino, illustra la nuova tendenza all’eccesso nell’alimentazione: «Gli eccessi alimentari sono legati soprattutto all’elevata disponibilità di cibo, tipica dei paesi ricchi e sono legati anche alla fine della stagionalità, perché ormai nei supermercati si può trovare di tutto in qualsiasi periodo dell’anno. In questo modo le porzioni degli Italiani si fanno sempre più abbondanti, basti pensare che dal dopoguerra a oggi sono cresciute del 30-40%. Gli Italiani presentano poi un problema specifico perché, a fronte di porzioni sempre più eccessive, non rinunciano a pasti con primo, secondo e contorno: con la vita sedentaria di oggi un pasto basterebbe per due; assumere 2.500-3.000 calorie al giorno è una condizione di eccesso che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di obesità».
Diabete, ipertensione, ictus e infarto: l’aumento dell’incidenza di queste malatie può essere attribuito anche alla sostituzione dell’olio d’oliva con altri grassi e all’introduzione nella dieta di nuovi alimenti poco sani.
Con l’aumento del peso si cerca di correre ai ripari con cibi dietetici, per evitare troppe rinunce ma, come rileva Barba alla luce di una sua recente ricerca, un terzo della pubblicità promuove generi alimentari e la maggior parte è rappresentata prima di tutto da merendine dolci e poi da prodotti dietetici arricchiti.
I soggetti più a rischio di obesità sono i bambini, come osserva Barba: «I bambini di oggi sono sempre più ‘tiranni’ e vogliono scegliere cosa mangiare. Di fronte all’arrendevolezza dei genitori fanno scelte scorrette, orientandosi verso cibi scarsamente nutrienti ma pieni di grassi e di zuccheri semplici, come le merendine. Questi bambini finiranno per dimenticarsi la nostra tradizione gastronomica e saranno gli obesi e i malati di domani. Entro il 2050, infatti, è attesa in Italia un’epidemia di diabete mellito che colpirà un Italiano su tre».

Fonte:
27 agosto 2011
,  ansa.it

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